Le arancine sono una delle ricette più conosciute e apprezzate della cucina siciliana, ma sappiano davvero tutto su questa prelibatezza?

Quando si parla di arancine la prima domanda è sempre: si dice arancina o arancino? Questo dibattito tiene banco da anni, se non secoli, ma proprio negli scorsi giorni l’Accademia della Crusca avrebbe finalmente dato un responso a questo enigma: il termine più corretto è quello declinato al femminile, in quanto deriva dall’italiano “arancia”, ma è comunemente accettato anche il maschile arancino. L’origine di questa discussione, sta nel fatto che la Sicilia stessa, dialetticamente parlando è divisa su questo fronte: a Palermo e nella parte occidentale dell’isola, si parla di arancine, mentre Catania e la parte orientale vorrebbe mantenere il termine maschile, più strettamente legato al dialetto locale. Detto ciò, quello che conta sapere è che si tratta di un piatto gustoso, versatile, con molte diverse sfaccettature e che può essere personalizzato a seconda dei gusti. La verità è che, a prescindere dal nome, sono buonissime/i e piacciono davvero a tutti!

Come si preparano le arancine?

Preparare le arancine è abbastanza semplice, ma ci vuole un po’ di tempo e pazienza, per far si che vengano al meglio del oro sapore.

Come pesare la pasta
e il riso senza bilancia?

Per preparare 8 arancine, ad esempio, vi serviranno: 500 g di riso, 2 bustine di zafferano, brodo vegetale, 200 gr di parmigiano reggiano, 2 noci di burro, ragù, piselli, 50 gr di caciocavallo, un po’ di pangrattato, e un litro circa di olio di semi, 200 gr di farina, 300 ml di acqua.

Iniziate preparando il risotto: aggiungeteci 2 mestoli di brodo e a fine cottura aggiungete lo zafferano, poi lasciate mantecare con il parmigiano e il burro. A questo punto stendete il riso su un teglia e lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente con una pellicola trasparente, che deve rimanere a contatto. Una volta freddo mettete il riso in una ciotola e dividete i chicchi mescolando con una forchetta.

Create con le mani delle palline di riso e con il dito fate un foro al centro dove andrete a inserire il ragù con i piselli e il caciocavallo tagliato a dadini. Richiudete la pallina dandogli la forma delle arancine e impanatela nella pastella fatta con acqua e farina, poi passatela nel pangrattato. Infine fate friggere le arancine immergendole nell’olio ben caldo fino a doratura!

Fonte foto: wikimedia

Riproduzione riservata © 2024 - PC

ultimo aggiornamento: 26-02-2016


Choco Muffin Farmo: la soffice tortina senza glutine

Frigorifero salvavita: ma prima come si faceva?