Ingredienti
Le casadinas sono un dolcetto sardo tipico delle festività pasquali, conosciute anche con il nome di pardulas o formaggelle.
Ogni regione ha i suoi dolci tipici del periodo pasquale. Se, ad esempio sulle tavole napoletane non può mancare la pastiera, su quelle sarde le protagoniste sono le casadinas o pardulas, dei dolcetti a base di formaggio morbido e uvetta sultanina aromatizzate al limone. In base alla zona potreste anche averle trovarle con il nome di pardulas o formaggelle, ma si tratta grosso modo sempre della stessa ricetta di Pasqua.
Quale formaggio usare? Per questa ricetta è perfetto il pecorino sardo fresco, non stagionato e che non ha ancora ricevuto la salatura.
Preparazione delle pardulas o casadinas
- Iniziate dalla preparazione dell’impasto base: impastate la semola di grano duro con lo strutto, un pizzico di sale e acqua tiepida quanto basta. Lavorate (a mano o con l’impastatrice) fino ad ottenere un panetto omogeneo.
- Coprite con un canovaccio pulito e lasciate riposare un paio d’ore.
- Intanto preparate il ripieno mescolando il formaggio con zucchero, uova, uvetta sultanina e scorza di limone grattugiata. Aggiungete la farina necessaria per dare al composto la giusta consistenza.
- Trascorso il tempo di riposo, riprendete l’impasto e stendetelo con l’aiuto del mattarello fino ad ottenere una sfoglia sottile.
- Con l’aiuto di un coppapasta o di un bicchiere ricavate dei dischetti dal diametro di circa 10 cm. Farcite ogni dischetto con un cucchiaio di ripieno e pizzicate i bordi in modo da realizzare delle scodelline.
- Trasferite le casadinas su di una teglia foderata con carta da forno e infornate in forno già caldo a 150°C per 30 minuti.
- Sfornate e lasciate raffreddare prima di decorare con lo zucchero a velo.
Se questa ricetta vi è piaciuta, potete provare anche le casadinas salate!
Conservazione
Conservate le pardulas in un luogo fresco per circa 2/3 giorni, riscaldandole se lo desiderate. Per renderle più golose, poi, vi consigliamo di spennellarle con il miele prima di gustarle!
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