Da una piccola fabbrica di Torino, Guido Gobino ha conquistato il mercato interazione con il suo cioccolato di qualità. Scopriamo chi è.
Tutti hanno sentito parlare almeno una volta di Guido Gobino e, se a queste parole ha fatto seguito l’assaggio di uno dei suoi cioccolatini, allora difficilmente ve ne dimenticherete. Il suo modo di lavorare è artigianale, con una costante attenzione al dettaglio, e questo ha fatto sì che Gobino si affermasse nel panorama mondiale con il suo cioccolato di altissima qualità. Vediamo di conoscerlo meglio attraverso la sua biografia.
Chi è Guido Gobino
Guido è nato a Torino: la sua data di nascita precisa si conosce, mentre sono molti i dettagli che riguardano la sua vita professionale. Dopo le scuole medie si iscrive al liceo scientifico ma l’allontanamento della madre dal nucleo famigliare lo destabilizzerà non poco, portandolo a essere bocciato per ben due volte nell’arco di tre anni.
Decide quindi di andare a lavorare, diplomandosi solo in un secondo tempo in ragioneria alle scuole serali. È contabile presso la Italgas quando, nel 1980 il padre Giuseppe, responsabile di un’azienda di semi lavorati (burro di cacao, masse e polvere di cacao) ha un infarto. Decide quindi di prendere le redini dell’attività e abbandonare il precedente impiego.
La fabbrica di Via Cagliari funzionava ma aveva bisogno di un riassetto nell’organizzazione finanziaria. Grazie a un prestito, Gobino inizia la sua vita professionale nel settore del cioccolato, molto diffuso a quei tempi a Torino, affermandosi nel panorama mondiale con un prodotto di altissima qualità, curato a partire dalle materie prime. Basti pensare che il suo cioccolato viene venduto a 100 euro al chilo, contro i 20 euro al chilo delle altre marche.
È il 1955 quando nasce il Tourinot®, la rivisitazione del gianduiotto secondo Gobino, più piccolo e decisamente più cremoso che inizia a farsi conoscere da un pubblico sempre più ampio. Seguono poi Tourinot Maximo®, senza latte, e tutta una serie di cremini.
Guido Gobino: fatturato e patrimonio economico
In un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore, Guido Gobino ha dichiarato di non essere diventato ricco, nonostante sia impiegato in un settore di eccellenza.
Il fatturato suo annuo di 6 milioni di euro infatti ha un margine del 20% di ricavi. Le spese sono molte, suddivise tra l’acquisto delle materie prime, lo stipendio dei 30 addetti e i sei negozi aperti tra Torino e Milano.
3 curiosità sul Maestro del cioccolato
– Guido Gobino è sposato con Teresita e dal matrimonio è nato un figlio, Pietro, che dopo il liceo classico si è trasferito in Inghilterra per studiare Food Science and Business dell’università di Reading.
– Parte del successo dei cioccolati di Gobino è dovuto al fatto che Umberto Agnelli ne era un grande estimatore ed era solito far visita al negozio molto spesso.
– Il suo profilo Instagram è un susseguirsi di dolci creazioni, una gioia per gli occhi (e per il palato).
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