Come pulire gli asparagi nel modo giusto e qualche consiglio per cucinarli e riutilizzare le parti più fibrose per la preparazione di zuppe e brodi vegetali.
Gli asparagi sono degli ottimi ortaggi per favorire la digestione e la diuresi. Per poter sfruttare al meglio le loro magiche proprietà drenanti e depurative bisogna mangiare e cucinare ogni parte. Sapete come pulire gli asparagi senza buttare via le parti più nutrienti? Può sembrare difficile, ma in realtà con dei semplici trucchi della nonna riuscirete a tagliarli e prepararli nel modo giusto.
Come scegliere gli asparagi
L’unica regola a cui dovete attenervi, nella scelta degli asparagi, riguarda sicuramente il loro aspetto. Fate attenzione soprattutto alla punta, che deve essere ben chiusa e anche bella soda. Cercate di preferire degli asparagi di dimensioni uguali: questo vi aiuterà a cuocerli in modo uniforme.

Come si puliscono gli asparagi
- La prima cosa da fare per una pulizia degli asparagi perfetta è lavare la verdura sotto acqua corrente, poi sistemateli su un tagliere.
- La parte più difficile del pulire gli asparagi riguarda il gambo. Con un pelapatate, quindi, rimuovete la parte più dura e legnosa ed eliminate eventuali filamenti.
- Successivamente, afferrate le estremità di ogni asparago ed esercitate una leggera pressione per poter capire qual è il punto di rottura tra la parte più tenera e quella più fibrosa.
- Procedete con il taglio, pareggiando tutti gli asparagi della stessa lunghezza in modo che la cottura sia uniforme.
- Sciacquateli sotto l’acqua un’ultima volta prima di procedere con la cottura.
Per rendere il gambo di scarto più facile da lavorare, il consiglio della nonna è di tagliare gli asparagi a fette sottili, inoltre potete anche dividere a metà la punta per giocare con i colori dell’ortaggio. Ricordate, inoltre, che questa parte più fibrosa si taglia meglio da cruda che da cotta. Allo stesso modo dovrete fare se volete sapere come pulire gli asparagi bianchi, quelli verdi infatti sono del tutto simili da questo punto di vista. Altro discorso, invece, per gli asparagi selvatici: per pulirli solitamente potete anche omettere di pelarli con il pela patate ma solo se sono sottili e flessibili.
Come cucinare gli asparagi
Un ultimo consiglio è quello di cucinare gli asparagi al vapore invece che immergendoli nell’acqua: essendo fibrosi tendono ad assorbire acqua e quindi si ottiene l’effetto spugna.
Sistemateli nel cestello della vaporiera e fateli cuocere per una decina di minuti.
Come usare gli scarti degli asparagi?
Per quanto riguarda le estremità più morbide, poi, ci sono moltissime ricette con asparagi che potete realizzare, dalla vellutata al risotto, passando per gustose torte salate.
Anche del resto, però, non si butta via niente. Gli scarti degli asparagi possono essere riutilizzati per preparare deliziose zuppe o brodi per insaporire risotti o spezzatini.

Per preparare una zuppa tagliate a pezzettini la parte del gambo meno dura e frullatela insieme a cipolla e patate. In alternativa, potete anche preparare un mix di porri, carote e asparagi. Aggiungete circa una patata a persona e frullate insieme a olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. Fate poi cuocere per una ventina di minuti e mantecate con formaggio a piacere.
Gambi e parti più fibrose dell’asparago sono ottime per la preparazione di un brodo vegetale. Tagliate a pezzetti le parti degli asparagi e fateli bollire per circa dieci minuti insieme agli scarti di altre verdure come ad esempio gli scarti di carciofi, cipolle e sedano.
Ricordate che la buccia è la parte più nutriente della verdura e molto spesso viene buttata. Non sprecatela e riutilizzate per preparare un ottimo brodo vegetale e naturale che potrà servirvi per mille gustose ricette!
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