Come pulire il forno con prodotti naturali e metodi fai da te per eliminare ogni traccia di unto e cattivi odori senza faticare.
Ogni volta che si prepara da mangiare con una cottura in forno è inevitabile che qualche residuo di impasto o di grasso cada sui ripiani. Inoltre, gli odori del cibo si impregnano nelle pareti e nelle griglie e se non vengono eliminati subito diventano sgradevoli. Oltre la parte interiore, c’è anche il vetro, primo ricettacolo di unto, impronte e macchie di cibo.
Pulire il forno senza prodotti chimici è una buona regola, da mettere in atto quanto più spesso possibile. Oltre ad avere un costo non sempre irrisorio, i prodotti per la pulizia del forno sono sicuramente aggressivi, perché devono rimuovere incrostazioni ostinate, e di certo venire a contatto costantemente con quegli odori e quelle sostanze che si spandono nell’aria non fa bene alla salute.
Anche il forno più incrostato può essere pulito con l’aiuto di rimedi naturali semplici, come acqua, limone, aceto e bicarbonato. Vediamo come pulire il fono senza fatica!
- Pulire il forno con l’aceto e il limone
- Pulire il forno con il bicarbonato.
- Pulire il forno con il sale grosso
- Come pulire il vetro del forno
- Ogni quanto pulire il forno
Come pulire il forno con aceto e limone
Innanzitutto è essenziale assicurarsi di estrarre ogni teglia o griglia dal forno per facilitare la pulizia di ogni residuo, anche il più furtivo e persistente. Se il forno è sporco ed emana dei cattivi odori, ma non volete usare candeggina o altri prodotti chimici, provate con l’aceto o il limone.
Aceto
- Mettete una miscela di aceto e acqua in un pentolino o in una teglia da forno.
- Quindi inseritelo nel forno spento, accendete e fate arrivare a temperatura (circa 150°C).
- Una volta che il forno sarà caldo spegnete lasciando lo sportello chiuso in modo da far agire il liquido, per almeno 15-30 minuti o quando l’interno del forno sarà tornato tiepido. I vapori di acqua e aceto serviranno per eliminare gli odori e ammorbidire le incrostazioni.
- Passato il tempo aprite il forno e togliete il pentolino o la teglia con acqua e aceto. Pulite bene l’interno dell’elettrodomestico con una spugna umida, imbevuta precedentemente in acqua e aceto.
- Sciacquate tutto con acqua e la pulizia è conclusa.
Limone
- Questo secondo metodo è molto simile al primo. Mettete in un pentolino o in una teglia da forno il succo spremuto di alcuni limoni con dell’acqua (meglio se in proporzione 3:1).
- Mettete in forno la miscela, chiudete il vetro e accendete l’elettrodomestico portandolo a una temperatura di circa 150°C.
- Spegnete il forno, lasciate agire i vapori della miscela di acqua e limone per almeno 15-30 minuti.
- Aprite l’elettrodomestico e togliete la miscela acida, poi imbevete una spugna nel liquido e pulire bene tutto il forno (compreso il vetro).
- Risciacquate tutto con dell’acqua calda.
Anche il succo di limone puro e semplice, non allungato, è un ottimo agente anti-grasso: usatelo direttamente sulle macchie e strofinate con una spugnetta adatta, poi risciacquate con dell’acqua calda.
Come pulire il forno con il bicarbonato
Tra i vari metodi della nonna, poi, il bicarbonato è senza dubbio uno dei più usati. Potete usarlo a caldo con una tecnica pressoché identica alle prime due con aceto e limone, oppure creando una “pasta di bicarbonato”.
- Quando avete finito di usare il forno e lo avete spento, sfruttate il suo calore residuo e posizionate sulla griglia una pentola con dell’acqua bollente.
- Versate nell’acqua qualche cucchiaio di bicarbonato e poi chiudete il forno, lasciando agire anche per almeno 15-30 minuti.
- Trascorso il tempo, con una spugna bagnata con acqua calda potrete strofinare le pareti del forno e accorgervi che il grasso viene via facilmente.
- Risciacquate con acqua calda.
In alternativa, poi, per una pulizia più accurata e nei punti dove il grasso è bruciato, realizzate una sorta di pasta di bicarbonato:
- Mescolate 3 parti di bicarbonato con 1 parte di acqua calda. Dovrete ottenere una consistenza molto cremosa.
- Intingete la spugna in questa pasta e successivamente strofinate bene i punti con uno sporco ostinato.
- Se anche in questo modo il forno non viene pulito, prendete la pasta di bicarbonato, applicatela sullo sporco con la spunta e lasciate che agisca anche per 15-30 minuti prima di strofinare.
- Una volta pulito risciacquate con acqua calda.
Per arricchire il composto potete aggiungere anche qualche goccia di aceto o limone.
Come pulire il forno con il sale
Come sappiamo bene tutti anche il sale può aiutarci nelle pulizie della cucina, e in questo caso del forno.
- Sciogliete abbondante sale grosso in un pentolino di acqua calda.
- Applicate la miscela sulle macchie e lasciate agire per qualche minuto prima di risciacquare.
- Per un’azione più efficace utilizzate lo stesso metodo usato anche in precedenza con il bicarbonato. Mettetene qualche cucchiaio in una pentola di acqua bollente posizionata dentro il forno appena spento. Chiudete il forno e lasciate agire per almeno 15-30 minuti prima di passare alla pulizia.
Come pulire il vetro del forno
Quando è necessario pulire il vetro interno del forno, un compito che richiede lo smontaggio, non c’è bisogno di preoccuparsi. Ecco come potete fare per non sbagliare:
- Aprite lo sportello del forno e assicuratevi di bloccare le cerniere laterali per garantire sicurezza e stabilità.
- Rimuovete le viti e la copertura metallica superiore, tirandola verso l’alto con attenzione.
- Estraete il vetro dalla controporta del forno, facendo attenzione a maneggiarlo con delicatezza.
- Pulite accuratamente il vetro utilizzando i prodotti adatti e successivamente asciugatelo con cura.
- Rimontate i componenti seguendo il percorso inverso e assicuratevi di sbloccare le cerniere.
Anche in questo caso è di grande efficacia il limone, anche associato al bicarbonato: dopo averli miscelati insieme, versateli sul vetro e strofinate con una spugna.
Ogni quanto pulire il forno
Se usate tanto il forno è indispensabile attuare una pulizia profonda almeno 1 volta al mese. Tuttavia, se lo impiegate sporadicamente, magari solo per riscaldare alcuni piatti, una pulizia accurata ogni tre mesi può andare bene. Ma attenzione: rimandare troppo a lungo la pulizia può causare l’accumulo di sporco, la chiave sta quindi nella regolarità. Un consiglio che ci sentiamo di darvi è di procedere con una pulizia leggera ogni volta che avete finito di usarlo. In questo modo, pochi gesti rapidi diventeranno sufficienti, evitando l’aumento esponenziale dello sporco.
Attenzione però, una pulizia profonda mensile rimane indispensabile.