Scopriamo come pulire le seppie, come sceglierle e distinguere un prodotto fresco da uno congelato al primo sguardo.
Pulire il pesce non piace a nessuno ma è l’unico modo per essere (quasi) certi di avere per le mani un prodotto fresco. Ecco perché, se come noi amate la qualità delle materie prime, è opportuno saper riconoscere il pesce fresco, pulirlo e poi renderlo il protagonista di deliziose ricette. Per questo oggi vediamo come pulire le seppie in poche mosse, come capire quando sono fresche e come sceglierle. Fidatevi, è tutto molto semplice!
Come pulire le seppie
- Per prima cosa indossate dei guanti che preserveranno le mani non solo dall’odore ma anche dalla rottura eventuale della sacca di inchiostro.
- Sciacquate poi la seppia mettendola a testa in giù sotto il getto dell’acqua e tamponatela con della carta da cucina.
- Tastate la parte superiore in modo da individuare l’osso e con un coltello incidete trasversalmente subito sotto per rimuoverlo.
- Dalla stessa apertura, con delicatezza, estraete la sacca di inchiostro senza premerla né romperla. Trasferitela in una ciotola e copritela di acqua per evitare che si asciughi. Tenete presente che non tutte le seppie ce l’hanno però quindi se è un requisito della ricetta chiedete prima al pescivendolo.
- Tirate in direzione opposta i tentacoli e la testa in modo da separarli quindi eliminate le appendici interne con le dita e la pelle.
- Per togliere la pelle della seppia incidetela leggermente con un coltello quindi sollevate un lembo e tirate.
- Staccate le interiora (la parte vischiosa) ed eliminate il rostro al centro dei tentacoli. Per farlo spingetelo verso l’alto con il pollice quindi tagliatelo con un coltello.
- Sciacquate nuovamente tutto e asciugate con della carta da cucina. Da pulite, le seppie fresche si possono anche congelare fino a un mese.
Per rendere la pulizia delle seppie più semplice potete prima congelarle per 2-3 ore. In questo modo saranno anche più tenere una volta cotte.
In questo video sulla pulizia delle seppie potete vedere tutti i passaggi.
Come scegliere le seppie
Le seppie appartengono alla stessa famiglia di polpi e calamari ma a differenza di questi è molto semplice riconoscere un prodotto fresco e di qualità solo guardandole. Prima però dovete sapere che esistono diverse varietà di seppie, tutte con dieci tentacoli (è un decapode) e caratteristiche ventose.
Quella che normalmente arriva sulle nostre tavole proviene dall’Oceano Atlantico o dal Mar Mediterraneo ed è la Sepia officinalis (seppia comune) e ha una dimensione media compresa tra i 20-30 cm per quelle nostrane e i 50-70 cm per quelle atlantiche (Sepia inermis).
In acqua le seppie sono quasi trasparenti grazie alle loro capacità mimetiche mentre una volta pescate sono lucide, scure sul dorso e bianche nella parte inferiore.
Se è la prima volta che le acquistate vi consigliamo di provare le seppie ripiene al sugo: sono irresistibili!
Come riconoscere le seppie fresche
Già a prima vista è semplice distinguere un prodotto appena pescato da uno congelato. Abbiamo detto che il colore delle seppie tende a cambiare, così come la loro lucentezza. Più tempo è passato dal momento della pesca più saranno scure e poco lucide. Lo stesso dicasi per un prodotto decongelato.
Un altro modo per distinguere una seppia fresca da una decongelata è osservare il nero di seppia: se fluido, la seppia è fresca, se presenta dei grumi è un prodotto decongelato. Tenete presente che spesso i prodotti venduti puliti sono decongelati.
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