Ci sono trucchi e accorgimenti che dovremmo seguire per acquistare il tonno con maggior sicurezza: vi indichiamo come scegliere tonno fresco.
Come scegliere tonno fresco di qualità , senza incorrere in inganni che potrebbero danneggiare la nostra salute?
Quando ci rechiamo in pescheria, veniamo spesso tentati dai colori vivaci del tonno fresco, che spesso si presenta di una tonalità rosso lampone che ci ricorda i bellissimi piatti giapponesi di sushi, e ci invita all’acquisto. Quello che però dovremmo sapere è che non sempre, anzi quasi mai, il colore rosso acceso del tonno fresco è sinonimo di freschezza e di elevata qualità .
Difatti, da anni si è diffusa la voce che questo colore lampone è dovuto al monossido di carbonio, un batteriostatico che consente di inibire, per un certo lasso di tempo, il deterioramento del pesce. Inoltre, questa sostanza conferisce un colore brillate al tonno, che in molti andranno ad associare a una maggiore freschezza del prodotto.
In realtà il colore naturale del tonno ha delle sfumature più marroni che rosse, e quindi dovremmo innanzitutto prestare attenzione a questo, nella scelta del pesce: se il colore del pesce ci sembra sospetto, meglio lasciarlo dov’è.
Il colore giusto del tonno fresco, quindi, dovrebbe essere più opaco, sul rosso tendente al marrone. La sua polpa dovrà risultare ben compatta.
La pelle del pesce, invece, deve risultare quanto più possibile lucida.
C’è un altro accorgimento su come scegliere tonno fresco in sicurezza: la prova del dito. Premete delicatamente la carne del pesce con il polpastrello. Se l’impronta resta impressa, significherà che il tonno non è fresco come sembra.
Riguardo alla conservazione, tenete i tranci di tonno nella parte più fredda del frigo, ovvero nei cassettoni in basso, quelli di solito riservati alla verdura. Cercate di consumarlo al massimo entro 2 giorni dall’acquisto, altrimenti congelatelo per non più di 2 mesi.
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