Vapore, griglia, bollitura: quali sono le migliori cotture light per non rinunciare al sapore e mantenere sotto controllo le calorie?
La parola dieta è in grado di cancellare il sorriso dal nostro volto in un attimo. Viene vista come uno stress, come una costrizione, che va a sommarsi alle altre incombenze giornaliere. Se però qualche chilo di troppo comincia a farsi sentire, potete sperimentare delle cotture light per i vostri cibi così da non rinunciare del tutto al sapore.
Come ormai avrete avuto modo di capire, saper cucinare ciascun ingrediente nel modo migliore è garanzia di grande sapore. Ogni cibo ha il suo metodo di cottura, dettato anche dalla necessità di mantenerne invariate le proprietà. Tra le cotture light quindi quale scegliere? Bollitura o griglia? Vapore o forno? Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Bollitura: attenzione alle vitamine
La bollitura è una delle tecniche di cottura light che ci permette di cuocere i cibi senza aggiungere grassi. Molto utilizzata per le verdure, ma anche per carne e pesce, ha come risvolto negativo la perdita di sostanze nutritive. Sono soprattutto le Vitamine B e C, termolabili, a perdere la loro efficacia.
Si consiglia pertanto la bollitura nel caso in cui poi si utilizzerà anche l’acqua di cottura, sotto forma di brodo, per la ricetta.
Cottura a vapore: light per eccellenza
La cottura a vapore consiste nel collocare gli alimenti in appositi cestelli posti sopra acqua in ebollizione. Se ne sfrutta così il calore per la cottura delicata di carne, pesce e verdure che però, non venendo a contatto diretto con acqua, mantengono le loro proprietà.
Cottura al forno
Cuocere al forno carne, pesce e verdure permette di ottenere cibi croccanti tenendo sotto controllo la quantità di olio utilizzata, a differenza della frittura. Oltre a disporre direttamente i cibi sulla leccarda, magari aiutandosi con un filo di olio e carta forno, è possibile cuocere i cibi al cartoccio. Basterà un foglio di carta forno ben chiusa a pacchetto per conservare e concentrare tutti i sapori dei vostri cibi nel piatto.
Forno a microonde: perfetto anche per cucinare
Anche il microonde, spesso relegato a funzioni secondarie, è ottimo per cuocere i cibi con l’unica accortezza di spruzzarne la superficie con un poco di acqua. In questo modo eviterete che secchino eccessivamente.
Sempre legata al microonde è la tecnica della vasocottura che permette non solo di concentrare i sapori e i profumi, ma anche le sostanze nutritive. Attenzione però: dovete assolutamente evitarla per i funghi!
Cottura alla griglia
La cottura alla griglia è quella che più di tutte permette di esaltare il sapore dei cibi, ma presenta alcune controindicazioni. È importante infatti evitare che si formino bruciature troppo marcate che possono indicare lo sviluppo di acrilammide. Proprio per questo se ne sconsiglia l’utilizzo per la carne, i cui lunghi tempi di cottura possono restituire un alimento poco salubre.
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