Erano la gioia dei bambini, non solo per le bellissime sorprese che si trovavano nelle confezioni. Stiamo parlando delle merendine degli anni ’80!
Negli anni ’80 si è registrato un boom di produzione delle merendine confezionate. Coloro che in quegli anni frequentavano le scuole primarie, probabilmente hanno avuto modo di provarle tutte e sfoggiare con orgoglio la nuova sorpresa trovata nella confezione, magari scambiandola sottobanco con quella dell’amico.
Bei tempi penserete, quando l’olio di palma non mandava in paranoia nessuno e quando il conto delle calorie era una cosa per maniaci. Le merendine degli anni ’80, come tutte le merendine confezionate del resto, sono una vera botta di zuccheri, da consumare con moderazione.
Sappiamo però che è difficile resistere al “progresso” e a partire dal secondo dopoguerra la ricerca del benessere ha spinto le famiglie italiane sempre più in quella direzione. Ecco quindi che la torta fatta in casa o pane, burro e zucchero lasciano il posto al Soldino, alle Girelle e al succo di frutta Billy. La lista dei prodotti degli anni ’80 scomparsi è lunghissima. Vediamone qualcuno.
Le 10 merendine degli anni ’80 che ricordiamo con più nostalgia
1- Il Mottino Motta
Dobbiamo andare più indietro rispetto agli anni ’80 per trovare la prima vera merendina, il Mottino appunto. Prodotto dalla Motta, è un vero e proprio panettoncino, nato come merenda dei più piccoli.
Ogni giorno, a tutte le ore. Mottino.
2- Il fruttino Zuegg
Questi parallelepipedi di dolcezza erano un vero e proprio concentrato di zuccheri. Siamo negli anni ’60 e i fruttini erano una sorta di marmellata che però non necessitava di essere spalmata sul pane: scartato e gustato.
3- Urrà Saiwa
Dei grandi wafer croccanti, ricoperti di cioccolato, sono tra le prime merendine ad essere confezionate singolarmente.
Da oggi a merenda si cambia… Urrà Saiwa!
4- Soldino
Alzi la mano chi prima di mangiare la merendina staccava il bottone di cioccolato! Una vera e propria tradizione, un modus operandi che solo i bambini sono in grado di mettere in atto, un po’ come far scoppiare il sacchetto del kinder cereali oggi. Il soldino era costituito da morbido pan di spagna e ricoperto da cioccolato.
5- Buondì Motta
Sebbene non sia tra le merende scomparse, il buondì ha segnato i ragazzi di un’epoca. Il suo impasto compatto lo rendeva impossibile da mangiare senza essere inzuppato. Ecco quindi la sfida: mangiare un buondì in meno di 60 secondi, una missione impossibile!
Buondì Motta. Buondì mio!
6- Billy
Era il succo di frutta per eccellenza. Non c’era merenda o gita scolastica senza il famoso bricketto di succo, rigorosamente all’arancia, anche se veniva prodotto anche in altre varianti.
7- Dondolo
Antenato del classico cornetto, il Dondolo era una soffice brioche anche in versione farcita con crema al cacao. Immancabili poi le sorprese!
8- Tortine di frutta
Stiamo parlando di quelle prodotte dalla Mulino Bianco, farcite con ciliegie o mele a pezzi e dalla caratteristica cupoletta che tanto ricorda quella dell’apple pie di Nonna Papera. Buona e golosa, anche lei è solo un lontano ricordo.
9- Sprint
Famoso per contenere subito sotto il tappo una sorpresa, Srint era il concorrente della Nesquik. Una polvere a base di malto e orzo disponibile in due gusti, caffè e cacao, andava ad arricchire il latte per la colazione.
Sprint, cambia gusto all’energia!
10- Dover
Prodotto da Kraft e sparito dai supermercati, Dover era un formaggio spalmabile venduto in bicchieri di vetro riutilizzabili. Una vera e propria istituzione, immancabile sulle tavole degli italiani.
Dover, un buon bicchiere di formaggio
Quali merendine fuori commercio vi sono rimaste nel cuore? Fatecelo sapere!
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