La pitta di patate è un must della tradizione contadina ed è un sostanzioso e saporito piatto unico.
La pitta di patate nasce come piatto povero, ma non per questo dobbiamo considerarla poco invitante e priva di sapore. È un piatto unico che si presenta come una torta rustica farcita, caratterizzata da due strati di impasto a base di patate e da un ripieno particolarmente colorato e gustoso.
Perfetta da servire appena sfornata, è anche ottima da gustare fredda e da portare all’interno di una lunch bag per un pranzo fuori casa. La ricetta salentina prevede l’uso delle cipolle e della polpa di pomodoro per arricchire la farcitura, resa ancora più gustosa e aromatica dalla presenza del pecorino, delle olive, dei capperi e della mentuccia.
A metà strada da una focaccia di patate e un classico gateau, la pitta deve il suo nome al dialetto leccese, rimandando all’antica pratica di rendere la superficie “pittata”, quindi dipinta, decorandola in vari modi.

Ingredienti
Pitta di patate salentina
- Patate a pasta gialla – 1 kg
- Polpa di pomodoro – 500 g
- Pecorino – 200 g
- Cipolle dorate – 3
- Uovo – 1
- Olive nere denocciolate – 3 cucchiai
- Capperi – 1 cucchiaio
- Pangrattato – q.b.
- Olio extravergine di oliva – q.b.
- Mentuccia – q.b.
- Sale – q.b.
Preparazione
Pitta di patate salentina
Iniziate la preparazione della pitta dalle patate, che vanno lavate e fatte cuocere intere in una pentola con abbondante acqua per circa 1 ora. Quando saranno cotte, scolatele e lasciatele leggermente raffreddare prima di pelarle.
Procedete nel frattempo con la preparazione della farcitura: prendete le cipolle, affettatele e mettetele in una padella con un filo d’olio e lasciatele dorare a fuoco basso per 10 minuti.
Aggiungete alle cipolle la polpa di pomodoro, un pizzico di sale e continuate la cottura fino a quando il sugo non si sarà ristretto, incorporando anche i capperi e le olive.
A questo punto prendete le patate e passatele nello schiacciapatate mettendole in una ciotola, aggiungete poi un uovo, il pecorino grattugiato, il sale, 2 cucchiai del sugo preparato precedentemente e della mentuccia, impastando tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo.
Prendete una teglia da forno, ungetela (o se preferite adagiate un foglio di carta da forno) e stendete metà dell’impasto, aggiungete poi il condimento e coprite con altro impasto di patate.
Cospargete la superficie con del pangrattato e un filo d’olio, poi infornate a 200° per 20 minuti circa. Quando la superficie sarà ben dorata, sfornate la vostra pitta.
In questo video potete osservare come avviene la distribuzione della farcitura tra i due strati di impasto, facendovi anche un’idea concreta della consistenza finale che dovrebbe assumere la vostra pitta.
Restando in Puglia per continuare ad assaporare i piatti tradizionali di questa terra, potete anche preparare una deliziosa focaccia di Altamura a base di semola rimacinata di grano duro.
Conservazione
Come anticipato sopra, la pitta salentina è ottima anche gustata fredda. Potete quindi conservarla in frigorifero e consumarla entro un paio di giorni.