Ingredienti
Quella delle pesche dolci è una ricetta originale e golosa. Due deliziose semisfere di pasta biscottata, unite da una golosissima farcitura: ecco come si preparano!
Le pesche dolci all’Alchermes sono un dolce dal forte impatto visivo a base di pasta biscotto farcita con una golosa crema; potete scegliere di farcirle con della crema pasticcera o della crema al cioccolato, come abbiamo fatto noi.
L’idea è quella di realizzare dei pasticcini che sembrino a tutti gli effetti delle pesche: una volta assemblati, infatti, bisogna bagnarli con l’Alchermes, un liquore dolce e rosato e passarle poi nello zucchero semolato.
Vediamo subito, quindi, come preparare questi pasticcini, la cui paternità è contesa tra Prato, l’Abruzzo e il Molise.
Preparazione delle pesche all’Alchermes
- Iniziate ponendo in una ciotola capiente l’uovo e il tuorlo con lo zucchero, mescolate con una frusta energicamente, poi aggiungere il burro morbido, il pizzico di sale e la scorza grattugiata del limone.
- Aggiungete in ciotola una buona parte della farina con il lievito (andrà bene metà), poi mescolate con una spatola o con le mani.
- Una volta incorporata la farina aggiungete la rimanente in modo da ottenere un panetto liscio e abbastanza morbido.
- Mettete il panetto in frigo per almeno 1 ora, avvolto dalla pellicola trasparente.
- Passato il tempo ungetevi le mani e prendete delle palline di impasto di circa 20 g, lavorate in modo da ottenere delle piccole semisfere e trasferite su di una teglia foderata con carta da forno.
- Proseguite in questo modo fino a terminare l’impasto a vostra disposizione. Infornate in forno già caldo a 180°C e fate cuocere per circa 15 di minuti.
- A cottura ultimata togliete dal forno, quando sono ancora tiepide scavate la base piatta con un coltellino ricavando un buco per ogni semisfera.
- Spalmate la crema (pasticcera, di nocciole o al cioccolato) su ciascuna semisfera e unitele a due a due.
- In una ciotola versate circa 250 ml di Alchermes con 100 ml di acqua, mescolate velocemente e poi imbevete le pesche dolci, per poi passarle nello zucchero semolato. Proseguite in questo modo fino a terminare gli ingredienti a vostra disposizione.
- Trasferite le finte pesche su di un vassoio o piatto da portata e lasciate riposare in frigorifero fino al momento di servire.
Ed ecco una videoricetta facile, ma minuziosa, per preparare i dolci a casa (le nostre dosi sono leggermente diverse, noi ne abbiamo preventivate di meno, ma vedrete che in entrambi i modi il risultato sarà strepitoso).
Conservazione
Le pesche di Prato si conservano in frigo, in un apposito contenitore con coperchio, per massimo 1-2 giorni. Sconsigliamo la congelazione in freezer.
Pesche dolci: origine
La ricetta originale delle pesche dolci, come spesso accade per i piatti della tradizione, è incerta. È un dolcetto molto popolare in Abruzzo, ma sembra sia stato inventate a Prato (per questo, sono tutt’ora conosciute anche con il nome di pesche di Prato). Una delle teorie più accreditate è che siano stati i proprietari della Locanda Contrucci ad avere l’idea di celare un dolce da forno sotto l’apparenza ingannevole di una pesca matura. Ci troviamo nella piazza centrale di Prato, nel marzo del 1861, in un’occasione di notevole importanza: una cena tra patrioti per celebrare l’appena avvenuta Unificazione d’Italia.
All’inizio, nella seconda metà dell’Ottocento, erano a base di pane raffermo, poi la ricetta si è affinata e perfezionata. Le più popolari, oggi, sono la varianti con pasta biscotto (come la nostra) o pasta brioche.