Ingredienti
La ricetta tipica napoletana della scarola affogata è molto semplice da fare in casa e ha come risultato un contorno classico e ricco di sapori, adatto per le giornate invernali.
Siete alla ricerca di un contorno classico ma ricco di gusto, con cui accompagnare i vostri piatti preferiti? La scarola affogata napoletana è un contorno sfizioso, che arriva da una lunga tradizione gastronomica. La ricetta originale prevede di cuocere questa verdura in padella, insieme ad altri ingredienti genuini. Per insaporirla bastano soltanto capperi, olive e peperoncino. Il sapore amarognolo delle scarole, un prodotto tipico e molto usato al Sud in cucina, infatti, si sposa molto bene a quello degli altri ingredienti.
Non perdiamo altro tempo e passiamo al procedimento!
Preparazione della ricetta per la scarola affogata
- Dopo aver trovato un prodotto di qualità, staccate le foglie sane dal gambo centrale. Lavatele con attenzione sotto acqua corrente e tagliatele a fette più piccole. Mettetele a sgocciolare su un panno pulito.
- Se siete temerari e vi piace insaporire con il peperoncino le vostre ricette, allora tritatelo con un coltello e mettetelo momentaneamente da parte.
- Prendete una casseruola e riempite il fondo con olio a sufficienza. Aggiungete anche il peperoncino e uno spicchio di aglio.
- Mettete sul fuoco per qualche minuto e lasciate insaporire. Quando l’aglio appare imbiondito, toglietelo.
- Aggiungete le foglie di scarola e chiudete con il coperchio, lasciando cuocere per 10 minuti, a fiamma medio-bassa.
- Trascorso questo tempo, la scarola si sarà ammorbidita e potete aggiustare di sale. Aggiungete anche le olive e i capperi. Questi ultimi devono essere dissalati, quindi passateli prima sotto l’acqua.
- Fate cuocere per altri 10 minuti, fin quando il tutto appare ben cotto. Al termine, spegnete e impiattate.
Conservazione
Servite la scarola affogata, il famoso contorno campano, per accompagnare secondi piatti a base di carne. Se avanza, potete conservarne un po’ in un contenitore ermetico, in frigo per 3-4 giorni.
In alternativa, scegliete un contorno ancora più genuino e versatile: i carciofi bolliti.