Manzo, vitello o pollo… voi cosa preferite? Ecco una rassegna di tutti i tagli di carne per griglia migliori, per preparazioni succulente.
Siete amanti delle grigliate? Allora siete nel posto giusto, perché oggi ci occupiamo di tutti i tagli di carne per griglia eccezionali. Dal manzo all’agnello, passando per il pollo, tutto è ottimo se cotto alla griglia o al barbeque, l’importante è rispettare alcune regole fondamentali. Per questo metodo di cottura ci sono tanti prodotti ottimi da usare e rendere deliziosamente succulenti, tuttavia ci concentriamo sui migliori tagli di carne per una grigliata perfetta.

Tutti i tagli di carne per griglia
Nella top 10, rientrano i prodotti di carne bovina. Filetti o controfiletti, lombata, scamone, fesa e costata, tanti sono i pezzi da poter grigliare. Dalle bistecche agli hamburger, scegliete sempre ingredienti con una buona parte di grasso, per rendere succulento il risultato.
Ampio spazio diamo alla carne di maiale, con braciole, salsicce, puntine, costine, capocollo e la lonza. Evitando tagli magri, disponete questo tipo di carne sui lati per avere una cottura migliore e saporita. Per il pollo, invece, è consigliata una marinatura precedente. Si tratta di carne magra, quindi dev’essere cotta con attenzione.
Per l’agnello, scegliete tagli doppi, come costolette o arrosticini. Per una cottura più lenta potete usare la spalla o il cosciotto, mentre il costato è migliore se diviso in pezzi. In fine, c’è il vitello che necessita di una cottura più veloce, quindi è meglio usare un taglio di notevole grandezza, per non farlo seccare.
Grigliata di carne: i migliori tagli
Tra i tagli più indicati c’è il brisket, ovvero la punta di petto di manzo. Si trova nella parte anteriore dell’animale ed è costituito da tanti grassi e tessuti connettivi, che lo rendono tenero.
Il New York strip è un taglio tutto americano e consiste nel controfiletto di manzo, ovvero la parte bassa della lombata. Si tratta di un pezzo saporito, soprattutto se contiene grasso.
Passiamo alla lombata di manzo, anche nota come châteaubriand. Questo è il taglio più pregiato e tenero, spesso presentato con un grande spessore. Il modo migliore in cui cuocerlo è scottandolo, alzando la fiamma solo verso la fine della cottura.
C’è, poi, il lombatello, chiamato hanger steak e consistente nel diaframma del manzo. Originariamente ha una membrana esterna, che va tolta prima della cottura. Per non farla indurire, bisogna cucinarla ad alta temperatura e velocemente.
Tra i tagli di carne per grigliata al barbecue, che non possono mancare, ci sono le rib roast, ovvero le costolette di manzo o di maiale. Queste provengono dalla parte centrale del corpo dell’animale. Pesano ben mezzo chilo, comprese di osso. Una volta cotte, diventano succose e arricchite da un sottile strato di grasso croccante.
In America è chiamata porterhouse, ma in Italia è la famosa bistecca alla fiorentina. Si tratta di un taglio dalle grandi dimensioni, composto dal filetto e controfiletto del manzo, uniti da un osso a forma di T.
L’ossobuco è uno dei tagli più saporiti, poiché si trova vicino al midollo. Proviene dal muscolo superiore della gamba o dal garretto.
Terminiamo con la bavetta, conosciuta in America come flank steak. Si tratta della pancia del bovino, un pezzo pieno di tessuti connettivi. Per evitare che risulti gommosa, però, deve essere scottata velocemente, meglio se tagliata in striscioline.
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