Varietà di carote: tutti i tipi e i modi di cucinarle
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Si fa presto a dire carote. Ecco le varietà da riconoscere

varietà di carote

Scopriamo tutte le varietà di carote e i loro utilizzi in cucina. C’è tutto un mondo infatti dietro la più diffusa tipologia arancione.

Quando si parla di carote il primo pensiero va al classico tubero di colore arancione, ma basta un giro nei reparti ortofrutta dei supermercati più forniti per scoprire che esistono tante varietà di carote. Arancioni sì, ma anche gialle, rosse, viola e bianche per non parlare delle varietà regionali e dei presidi slow food.

varietà di carote
varietà di carote

Quanti tipi di carote esistono?

Potremmo dividere i tipi di carote in 6 grandi categorie in base al colore della loro polpa. Quello che non tutti sanno però è che le carote arancioni, oggigiorno le più diffuse, non sono altro che il frutto di un’ibridazione fatta a cavallo tra settecento e ottocento in Olanda. Il motivo? L’arancione è il colore nazionale quindi si è deciso di cambiare il colore delle carote viola. Iniziamo il nostro viaggio tra i tantissimi tipi di carote.

Carote viola. Come detto poc’anzi, questa varietà è stata quella di partenza per ottenere le carote arancioni, oggi le più diffuse. Il colore viola scuro è segno della massiccia presenza di antociani, una sostanza antiossidante. Perfette per il controllo del colesterolo, contengono il 22% in meno di zuccheri.

In Italia è coltivata la carota giallo viola di Tiggiano, in provincia di Lecce, una varietà anche nota come pastinaca di Sant’Ippazio. A differenza di tutte le altre varietà contiene anche cianidine, dei pigmenti dalle proprietà antinfiammatorie.

Carote arancioni. Ricche di vitamine (pensate che è proprio da loro che venne isolata per la prima volta la vitamina A), le carote arancioni sono un vero e proprio concentrato di beta carotene, utile per la salute della pelle e della vista. I flavonoidi invece svolgono funzioni depurative e mantengono in salute l’intestino.

Tra le varietà italiane più famose c’è la carota novella di Ispica, croccante e ottima da consumare a crudo, e la carota dell’altopiano del Fucino, entrambi classificati come prodotti Igp.

Carote rosse. Con il loro elevato contenuto di luteina, le carote rosse svolgono una funzione protettiva dai raggi solari e ultravioletti. Proprio come il pomodoro poi contengono licopene, una sostanza utile per contrastare i radicali liberi responsabili della formazione di alcune forme tumorali.

Carote gialle. Povere di zuccheri, vengono coltivate in una zona ristretta vicino a Polignano a Mare e hanno ottenuto il riconoscimento di presidio Slow Food. Sono perfette per coloro che seguono una dita ipoglicemia proprio per il basso contenuto di glucosio, fruttosio e saccarosio.

Carote bianche. A lungo considerate una varietà di rapa, le carote bianche a scapito del loro colore apportano vitamine e sali minerali. Proprio come le più conosciute arancioni, sono utili per contrastare l’invecchiamento cellulare.

Carote nere. Più antiossidanti e meno vitamina A invece per le carote nere, utili per mantenere in salute il sistema cardio circolatorio, soprattuto per la porzione che riguarda la vista. Hanno un sapore meno dolce ma anche meno amaro rispetto alla varietà arancione.

Scopriamo ora come preparare le varietà di carote in cucina. Le classiche arancioni sono ottime per moltissime ricette che vanno dai contorni ai primi piatti passando per i dolci. Essendo quelle più diffuse, sono anche quelle più semplici da cucinare.

Ottime come contorno invece sono le carote viola e quelle nere. Basterà una spruzzata di succo di limone per esaltarne il sapore. Ma le carote viola sono ottime anche per la preparazione di dolci come muffin e torte. Vi innamorerete della torta di carote!

Le carote bianche invece danno il loro meglio in abbinamento alle patate, magari cotte al forno per creare un contorno leggero ma allo stesso tempo saporito. Tutte in egual misura poi sono perfette per preparare centrifugati e frullati detox.

Consigli sulla coltivazione delle carote

Tutto questo parlare di carote vi ha fatto venire voglia di provare a coltivarle? Sappiate che è possibile ottenere discreti risultati anche con un piccolo orto sul balcone: certo, il raccolto non sarà abbondante ma la soddisfazione sicuramente immensa.

Per prima cosa, sia che optiate per un vaso che per l’orto in terra, sappiate che la carota necessita di terreno sabbioso e drenato, privo di sassi. Si consiglia di seminarle in primavera, rispettando bene le distanze e di evitare i trapianti. Il consiglio è di seminare a spaglio, attendere che i primi germogli comincino a comparire (potrebbero volerci diverse settimane) e poi diradarli, lasciando quelli che sembrano più vigorosi. Annaffiate regolarmente e preparatevi alla raccolta.

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ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2022 16:41

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