Ingredienti
Il pan d’arancia è un dolce famoso per essere preparato con un’arancia intera frullata. Ecco la ricetta originale siciliana.
Il pan d’arancia è un dolce tipico della cucina siciliana e non poteva essere altrimenti: è in questa regione infatti che le arance trovano terreno fertile per essere coltivate restituendo frutti succosi e dolcissimi. Quella che vi proponiamo oggi però non è una semplice torta alle arance: la sua particolarità infatti sta nel fatto che si prepara frullando l’arancia intera, buccia compresa.
Il risultato è qualcosa che va ben oltre le aspettative. Non potete immaginare infatti quanto sarà intenso il sapore di questo agrume. Prima di passare alla ricetta però è opportuno fare una precisazione: le pasticcerie in realtà non utilizzano il frutto intero frullato ma la pasta di arance, ossia arance candite frullate. La versione casalinga del pan d’arancio però è quella più preparata in assoluto.
Come preparare la ricetta del pan d’arancio
- Per prima cosa lavate bene l’arancia e tagliatela a tocchetti, buccia compresa. Trasferitela in un mixer insieme al latte e frullate fino a ottenere un composto omogeneo.
- Unite poi le uova, l’olio e lo zucchero e frullate di nuovo brevemente in modo che si crei una crema.
- Ora non resta che aggiungere la farina setacciata con il lievito. Se avete un frullatore troppo piccolo, potete frullare arancia e latte e poi amalgamare, nello stesso ordine, gli ingredienti posti in una ciotola.
- Versate l’impasto in uno stampo da plumcake rivestito di carta forno e cuocete a 180°C per 45-50 minuti o fino a che non risulterà asciutto con la prova stecchino.
- Lasciatelo raffreddare completamente prima di servirlo decorando a piacere con dello zucchero a velo.
Vi lasciamo anche un breve video con tutti i passaggi. Per quanto riguarda lo stampo, potete utilizzare quello che preferite tra torta, ciambella o plumcake ma per tradizione dovrebbe essere rettangolare e semisferico.
La torta è già buona così ma c’è un ulteriore passaggio che potete fare. In sostanza dovete preparare uno sciroppo con 100 g di zucchero, 100 g di acqua e la scorza grattugiata di mezza arancia (oppure 100 g di succo di arancia). Bucherellate poi la superficie del dolce, mentre è ancora nello stampo, e versatelo delicatamente su tutta la superficie, aspettando che si assorba. In alternativa potete stendere sul dolce un velo di marmellata di arance.
Come spesso avviene con le ricette della tradizione, anche in questo caso è difficile individuare l’originale. Le proporzioni tra i vari ingredienti infatti possono cambiare ma quello che proprio non può mancare è l’arancia. Vi consigliamo di utilizzare delle Tarocco o delle rosse di Sicilia.
Conservazione
Il pan d’arancio si conserva per 2-3 giorni sotto una campana per dolci.
Origine e storia
L’origine della torta pan d’arancia (questo il nome corretto dal momento che con arancio ci si riferisce alla pianta) è avvolta nel mistero. Il frutto pare essere giunto in Sicilia nel XIV secolo per mano dei commercianti portoghesi (ecco spiegato perché c’è ancora chi chiama le arance Portogallo) tuttavia questa non è l’unica ipotesi. Secondo alcune fonti infatti furono gli arabi a portarle sull’isola, molto tempo prima.
E la torta invece? Il pan d’arancia pare essere nato per mano delle suore del convento dei Benedettini di Catania, andato distrutto con il terremoto del 1693 e subito ricostruito. Originariamente l’impasto prevedeva una parte di farina di mandorle, altro ingrediente la cui coltivazione ha trovato terreno fertile in Sicilia.