Ingredienti:
• 80 g di succo di limone
• 120 g di olio extravergine di oliva
• sale q.b.
• pepe q.b. (facoltativo)
difficoltà: facile
persone: 6
preparazione: 5 min
cottura: 00 min

Olio, sale e succo di limone: non c’è niente di più semplice e gustoso che preparare un’ottima citronette per condire la vostra insalata.

Quando si tratta di condire le insalate, vuoi per pigrizia, vuoi per mancanza di fantasia o di tempo, si finisce sempre con il ripiegare sul classico olio e aceto. In realtà, con pochi ingredienti è possibile preparare un’ottima citronette a base di olio, sale e succo limone.

Curiosi di scoprire come preparare in modo facile e veloce un’ottima citronette? Abbiamo poi qualche variante da proporvi e una chicca sulla storia di questa emulsione: lo sapevate che è solo una variante e la ricetta originale è la vinaigrette?!?

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Spremere il limone per ricavare succo
Spremere il limone per ricavare succo

Come preparare la ricetta della citronette

  1. Cominciate spremendo il succo del limone e mettendolo all’interno di un barattolo con i bordi alti o in una ciotola.
  2. Unite anche l’olio, il sale e a piacere del pepe tritato.
  3. Usate il frullatore a immersione per emulsionare i due liquidi, altrimenti se avete utilizzato una ciotola usate una frusta elettrica (va benissimo anche quella a mano o una forchetta).
  4. Utilizzate la citronetta appena preparata per condire la vostra insalata oppure le verdure cotte!

In alternativa ecco un trucco per preparare l’emulsione in un attimo: il modo più rapido per preparare senza fatica qualsiasi citronette è utilizzare un barattolo di vetro munito di tappo. In questo modo, mettendo tutti gli ingredienti all’interno e agitando, si otterrà un’emulsione perfetta!

Insomma, non avrete più scuse per condire l’insalata in modi sempre nuovi!

Le varianti della citronette

Se volete potete personalizzare questo condimento con altri ingredienti, sostituendoli alla parte acida base, oppure in aggiunta per ottenere un aroma e un gusto più ricco e articolato. Ed ecco alcuni esempi testati da provare:

  • Citronette più scorza. Aggiungete un po’ di scorza di limone grattugiata per dare una spinta ancora più decisa all’emulsione.
  • Citronette più il prezzemolo tritato fresco. Ecco una variante che si abbina in maniera perfetta al pesce e che assomiglia tantissimo a una salsa di origine calabro/siciliana, il salmoriglio.
  • Olio e succo di arancia. Non si chiama più citronette, ma orangette. Si realizza esattamente come l’emulsione al limone ma sostituendo il succo dell’agrume. A piacere è possibile anche aggiungere la scorza grattugiata.
  • Citronette più senape. Per dare una spinta piccante al condimento aggiungete 2 cucchiaini di senape.

Qual è la differenza tra citronette e vinaigrette

L’emulsione più famosa insieme alla citronette è sicuramente la vinaigrette. Ma in cosa differisce? Nella parte acida e nel rapporto di questa con l’olio extravergine di oliva.

Se per preparare la citronette utilizzate 1 parte di succo di limone e 1.5 parti di olio evo, nel caso della vinaigrette dovrete utilizzare 1 parte di aceto di vino bianco e 3 parti di olio extravergine di oliva.

La prima si utilizza soprattutto come condimento per carni bianche e pesce, ma anche per condire insalate e verdure che andranno poi cotte alla griglia o in forno. La vinaigrette, invece è più versatile: sicuramente più indicata per la carne, non dovete disdegnarla neanche nelle marinature di pesce. Inoltre è perfetta anche abbinata alle verdure crude come pinzimonio.

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Conservazione

La citronette può essere conservata in frigorifero per 2 o 3 giorni in un barattolo con apposito coperchio. Sconsigliamo al congelazione in freezer.

Origine dell’emulsione con olio e limone

In realtà la citronette è, a sua volta, una variante. La ricetta madre è la vinaigrette, sempre di origine francese.

Il nome vinaigrette deriva da un piccolo contenitore di vetro o porcellana, senza tappo, solitamente decorato, destinato a contenere un batuffolo di cotone impregnato di aceto aromatico. La funzione della vinaigrette era quella di far rinvenire da uno svenimento improvviso, avvicinando il batuffolo imbevuto di aceto alle narici. Il condimento che oggi utilizziamo conserva l’intenso aroma, dato sempre dall’aceto.

Datare la nascita di questa emulsione sembra essere impossibile, sicuramente tuttavia la variante con il limone è arrivata poco dopo, essendo così facile e più piacevole al palato secondo molti.

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Cucina vegana

ultimo aggiornamento: 10-09-2020


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