Un buon caffè shakerato è quello che ci vuole per dissetarsi nella bella stagione. Come prepararlo passo passo e la storia della bevanda.
Il caffè shakerato è una bevanda fresca e spumosa, da gustare in ogni momento della giornata. Il caffè shakerato è una deliziosa e rinfrescante bevanda a base di caffè espresso, molto popolare in Italia e amata da appassionati di caffè in tutto il mondo. Questa fresca creazione è il risultato dell’ingegnosa combinazione tra l’intenso aroma dell’espresso e il tocco rinfrescante del ghiaccio, ottenendo una miscela irresistibile per le calde giornate estive o semplicemente per chi desidera una nuova esperienza gustativa.
Potete gustarlo davvero sempre, perché il caffè shakerato non deve essere fatto necessariamente con del caffè “normale”, ma si può preparare anche con un caffé decaffeinato, per poterselo godere anche in un dopo cena primaverile o estivo.
Gli strumenti che vi servono per fare un caffè shakerato sono, oltre alla macchina per caffè o alla moka: uno shaker e una coppa da cocktail per servirlo.
Preparazione del caffè shakerato
- Prepara il caffè espresso utilizzando una macchina per caffè o una moka per 4 persone, utilizza una dose normale o doppia, a seconda di quanto forte desideri la bevanda.
- Lascia raffreddare il caffè a temperatura ambiente per un paio di minuti e, nel mentre, metti 2 coppe da Martini in freezer a raffreddare (in alternativa potete riempirle di ghiaccio).
- Ora riempite lo shaker con del ghiaccio tritato o a cubetti (basteranno 3-4 cubetti di ghiaccio per persona). Assicuratevi di lasciare spazio sufficiente per l’espresso e il movimento di agitazione.
- Versate lo zucchero liquido e il caffè espresso raffreddato nel barattolo shaker, sopra il ghiaccio. Puoi regolare la quantità di zucchero a seconda delle tue preferenze di dolcezza.
- Assicurati che il coperchio dello shaker sia ben chiuso per evitare fuoriuscite e agita vigorosamente per alcuni secondi. In questo modo, il caffè si mescolerà con il ghiaccio, creando una deliziosa schiuma.
- Versa il contenuto dello shaker in 2 bicchieri (a meno che non vogliate prepararne una dose per volta), filtrandolo attraverso un colino a maglia fine o aiutandoti con un cucchiaio per evitare che cada anche il ghiaccio nella coppa. La schiuma rimarrà sulla parte superiore del caffè.
- Il caffè shakerato è pronto per essere servito e gustato, per decorazione potete anche aggiungere qualche chicco di caffè in superficie.
Conservazione
Consigliamo di consumare al momento il caffè shakerato.
Storia del caffè shakerato
La storia del caffè shakerato è strettamente legata alla tradizione e alla cultura del caffè in Italia, in particolare negli anni ’80 e ’90, quando questa bevanda divenne molto popolare nei caffè italiani.
La pratica di agitare o “shakerare” il caffè non ha origini specifiche, ma sembra essere emersa come una variante innovativa per servire il caffè freddo. In Italia, già dagli anni ’50, era consueto offrire il caffè freddo in modo differente, ad esempio come caffè freddo o caffè alla panna. Tuttavia, il caffè shakerato ha acquisito una posizione speciale grazie al suo aspetto e al sapore unico.
Durante gli anni ’80 e ’90, infatti, i baristi italiani iniziarono a sperimentare nuove presentazioni per il caffè e nuovi modi per arricchire l’offerta di bevande. Fu in questo contesto che nacque il caffè shakerato: l’idea di combinare l’intenso aroma dell’espresso con il rinfrescante ghiaccio, agitando vigorosamente per ottenere una schiuma crema e invitante.
Con il passare del tempo, il caffè shakerato guadagnò sempre più popolarità e divenne una scelta estiva preferita per molti italiani. La bevanda si diffuse rapidamente anche al di fuori dei confini italiani, diventando una delle icone dell’arte del caffè italiano.
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