Come cuocere la pasta nel migliore dei modi rispettando tempi di cottura e lavorazione.
Per gli amanti della cucina mediterranea la pasta è uno di quegli ingredienti base di cui non poter fare a meno. Naturalmente per poterla apprezzare in tutta la sua bontà è importante che sia cotta a puntino. Utilizzare un timer può essere senza dubbio d’aiuto, ma è sempre meglio assaggiarla prima di servirla in tavola. Sia che sia in bianca o condita con un sugo la pasta non deve essere mai scotta né quasi cruda. Se volete andare al sicuro ecco come cuocere la pasta a puntino con i preziosi trucchi della nonna.
Trucchi delle nonne per cuocere la pasta in maniera ottimale.
C’è chi preferisce la cottura al dente e chi, invece, la preferisce ben cotta. In entrambi i casi è sempre buona abitudine assaggiarla prima di colare l’acqua. La cottura della pasta varia, inoltre, dal tipo di farina e di lavorazione. Una pasta di semola di grano duro trafilata al bronzo ci metterà circa 14 minuti. Per andare al sicuro rispettare il tempo di cottura indicati sulla confezione. Da non sottovalutare la quantità di acqua. Per ogni etto di pasta servirà quasi un litro di acqua. Se non ce n’è a sufficienza questa rimarrà incollata rimanendo cruda in alcuni punti.
Ci sono alcune tipologie di pasta come quelle all’uovo, che si attaccano tra loro anche se vi è la giusta quantità di acqua. Per ovviare a questo problema aggiungere qualche goccia di olio extra vergine di oliva prima dell’ebollizione. Infine, il sale grosso dovrà essere aggiunto solo dopo che l’acqua bolle. Se lo aggiunge prima l’unico svantaggio è che l’acqua ci metterà più tempo a bollire. La quantità di sale varia un po’ in base ai gusti e alle esigenze, ma generalmente è di dieci-dodici grammi ogni litro di acqua.