Ingredienti
Un piatto di origine medio orientale, i falafel di fave sono una ricetta vegana semplice da preparare, ottima come secondo piatto.
I falafel sono delle polpette di legumi tipiche del periodo di digiuno del medio oriente. La ricetta tradizionale prevedeva che venissero preparati con le fave, tuttavia l’evoluzione della ricetta ha fatto sì che la varietà più diffusa diventasse quella con i ceci. I falafel di fave con la ricetta originale si preparano partendo dalle fave secche ammollate e frullate con spezie e aromi. Sono a tutti gli effetti tra le ricette vegane più apprezzate grazie all’elevato contenuto di proteine.
Noi per preparare questa ricetta ci atterremo ai passaggi originali, tenendo però presente che per la perfetta riuscita del piatto occorre disporre di un mixer a lame piuttosto potente. Detto questo, non ci resta che vedere come preparare queste simil polpette di fave.
Come preparare i falafel di fave
- Innanzitutto, occorre mettere in ammollo le fave secche. Se utilizzate quelle spezzate saranno sufficienti 6 ore, nel caso siano quelle decorticate ce ne vorranno 12.
- Trascorso il tempo di ammollo, frullatele con lo scalogno, le spezie, le erbe aromatiche e l’aglio fino a ottenere un consistenza cremosa e quando più possibile uniforme. Per fare ciò è necessario utilizzare un mixer piuttosto potente. Una volta finito di frullare, se il composto dovesse risultare troppo liquido potete aggiungere della farina.
- Inumiditevi quindi le mani, formate delle polpette, passatele nella farina o nei semi di sesamo e adagiatele su un piatto. Mettetele in frigorifero per almeno un’ora, quindi friggetele in un dito di olio di semi finché croccanti e dorate.
- Scolate su carta assorbente prima di servire.
Servite i falafel di fave con una salsa di melanzane, magari abbinando del pane arabo: farete contenti anche coloro che seguono una dieta vegana!
Conservazione
Queste sfere goduriose ma vegan devono essere mangiate al momento se fritte, invece potete conservarle per 3-4 giorni in frigorifero da crude, ben coperte dalla pellicola trasparente o meglio se in un contenitore con coperchio a chiusura ermetica (attenzione a non farle attaccare). Potete anche congelarle da crude in freezer e friggerle all’occorrenza.