Ferrero ha depositato il marchio per realizzare la Nutella vegana, senza derivati animali ma buona come l’originale.
La necessità di cambiare modo di mangiare sta prendendo sempre più piede in tutto il mondo e anche tra i marchi più famosi si sta pensando (o addirittura già preparando) prodotti alternativi e 100% di origine vegetale. Tra questi, non ve lo sareste mai aspettati, presto ci sarà anche uno dei dolci più famosi di Ferrero… state tutti all’erta perché arriverà la Nutella vegana, è ufficiale.
Quando arriva la Nutella vegana di Ferrero
A spifferare l’intenzione di realizzare un Nutella senza derivati animali è stato il Corriere della Sera che, in un articolo, ha annunciato che in data 1 dicembre la società Ferrero, con sede ad Alba (Cuneo), avrebbe depositato un nuovo marchio: Nutella planted based, presso Ufficio Italiano Brevetti del Ministero Made in Italy.
Sembra essere quindi tutto confermato, anche se non abbiamo ancora letto o sentito comunicati ufficiali dalla multinazionale, tuttavia una cosa è certa: non c’è alcuna data di uscita del prodotto, quindi potrebbe darsi che si dovrà aspettare ancora parecchi mesi prima di poterlo assaggiare. Sicuramente un’ipotesi è che la crema vegana venga lanciata nel corso del nuovo anno, dove cade un anniversario importante per Nutella: compie infatti 60 anni dalla sua invenzione da parte di Michele Ferrero.
La storia della Nutella
La Nutella ha le sue origini nel cioccolato Gianduia, che comprendeva pasta di nocciole tra gli ingredienti. Questa variante di cioccolato divenne popolare in Piemonte quando le tasse elevate sull’importazione dei semi di cacao iniziarono a limitare la diffusione del cioccolato tradizionale. Pietro Ferrero, proprietario di una pasticceria ad Alba nelle Langhe, una regione famosa per la produzione di nocciole, durante la seconda guerra mondiale, a causa della scarsità di cacao destinato principalmente ai rifornimenti bellici, decise di sostituire il cacao con nocciole e zucchero, dando vita alla “prima versione” del “Giandujot”. Nel 1946 commercializzò i primi 300 kg di Pasta Giandujot, una pasta di cioccolato e nocciole venduta in blocchi da tagliare.
Nel 1951, venne introdotta la Supercrema, una conserva vegetale venduta in grandi barattoli. Nel 1963, Michele Ferrero, figlio di Pietro, decise di rinnovare la Supercrema con l’obiettivo di promuoverla in tutta Europa. Vennero apportate modifiche alla composizione, all’etichetta e al nome: la parola Nutella e il logo vennero registrati verso la fine dello stesso anno, rimanendo invariati fino ad oggi.
La prima confezione di Nutella uscì dalla fabbrica di Alba il 20 aprile del 1964. Il prodotto ottenne un successo immediato: nel 1965 venne lanciato sul mercato tedesco, ottenendo subito un enorme successo, seguito dal lancio in Francia l’anno successivo.
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