Di tutte le ricette sarde, la panada è una delle più famose. Ecco come prepararla con la ricetta originale e un ripieno a base di agnello.
Le ricette tradizionali italiane non finiscono mai di stupirci con la loro bontà ma soprattutto varietà. La panada sarda, ad esempio, chiamata anche sa panada, è una ricetta tipica la cui preparazione è una via di mezzo tra una torta salata e una pie inglese. Si compone infatti da un involucro di pasta violada, a base di farina di grano duro, strutto (o olio), acqua e sale e da un ripieno che varia a seconda delle zone.
Oggi la panada più conosciuta è quella a base di carne di agnello, ma in origine, soprattutto lungo la costa, era previsto un ripieno a base di anguille. Tra gli ingredienti che non possono mancare ci sono le patate, i pomodori secchi, il prezzemolo, il pecorino e, in alcune versioni l’aglio.
La panada deve il suo nome dal termine latino panem, riferito all’usanza di avvolgere i cibi nella pasta del pane prima di cuocerli. Parenti stretti della panada sarda sono le empanadas argentine e spagnole. Oltre alla classica forma tonda, solitamente servita come piatto unico per almeno 4 persone, esistono delle pezzature più piccole chiamate panandedde il cui ripieno però solitamente è a base di carne macinata.
Come preparare la panada sarda con la ricetta originale
La preparazione della panada sarda si suddivide in due: la prima riguarda l’involucro, la seconda il ripieno.
- Per preparare la panada cominciate dall’impasto. Mettete in una ciotola la farina di semola e lo strutto e iniziate a impastare a mano.
- Sciogliete il sale nell’acqua tiepida e aggiungetela poco per volta, lavorando l’impasto fino a che non risulterà liscio e omogeneo.
- Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno un’ora prima di procedere.
- Nel frattempo preparate gli ingredienti del ripieno che andranno aggiunti a crudo. Sbucciate le patate e tagliatele a tocchetti di circa 2 cm. Fate lo stesso anche per la carne di agnello.
- Tritate finemente il prezzemolo, l’aglio e i pomodori secchi e riducete in scaglie il pecorino.
- Trascorso il tempo di riposo in frigorifero, dividete l’impasto in due parti, una leggermente più grande dell’altra, e stendetele con il matterello fino a ottenere uno spessore di mezzo centimetro.
- Trasferite la sfoglia più grande in una teglia alta di 26 cm di diametro (tipo lo stampo a cerniera per torte) imburrata o rivestita di carta forno e fatela aderire bene ai lati.
- Mettete all’interno gli ingredienti preparati in precedenza e mescolati tra di loro, regolando di sale.
- Coprite con il secondo disco di impasto, sigillando per bene i bordi e rimuovendo l’eccesso.
- Cuocete la panada dapprima a 200°C per 30 minuti, poi abbassate la temperatura a 180°C e proseguite la cottura per un’ora.
Servite la panada dopo averla lasciata intiepidire per qualche minuto e, se vi dovesse avanzare, potete conservarla in frigorifero per 3 giorni oppure congelarla. Provate una delle ricette sarde più buone di sempre!
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