La pinsa della Befana, o pinza in dialetto, è un dolce dell’Epifania diffuso nel Nord-Est dell’Italia. Semplice e improntata al riciclo, la pinsa veneta è facile da fare a casa.
Difficile risalire alle origini di questo dolce millenario: la pinsa della befana esiste da che se ne ha memoria e nasce come dolce contadino. Solitamente consumato in occasione dell’Epifania, si prepara partendo da una sorta di polenta poi arricchita con uvetta, frutta secca e mele.
Oggi l’Epifania è semplicemente il giorno che “tutte le feste porta via” ma anni fa celebrava il solstizio d’inverno. Era un giorno molto importante poiché ci si lasciava alle spalle l’anno passato, bruciando simbolicamente vecchi mobili, e si iniziava quello nuovo con speranza e ottimismo. In occasione dell’Epifania, in alcune zone del Veneto e del Friuli, si è soliti organizzare un grande falò chiamato penevini: il pane è appunto la pinsa veneta e il vino è solitamente il fragolino, servito come vin brulé.
Vediamo insieme la ricetta della pinsa della Befana, un dolce dalla storia millenaria.
Come preparare la pinsa della Befana
- Come prima cosa preparate la polenta. Portate a bollore un litro di acqua con un cucchiaino di sale, quindi versate a pioggia la farina di mais, mescolando con una frusta prima, con un cucchiaio di legno poi. Cuocete mescolando di tanto in tanto per 40 minuti. Trasferitela poi in una ciotola e lasciatela intiepidire.
- Nel frattempo ammollate l’uvetta in poca acqua tiepida. Tagliate a cubetti la mela, dopo averla sbucciata, e a strisce i fichi secchi.
- Quando la polenta si sarà intiepidita, unite la farina, la frutta (fresca e secca), i canditi, la grappa, i semi e il burro fuso.
- Versate l’impasto in una teglia rivestita di carta forno in modo da formare uno strato di massimo 3 cm. Cuocete il dolce della befana a 170°C per 1 ora.
- Sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di servirlo.
Un’altro dolce tipico dell’Epifania? La ciambella dei re Magi.
Conservazione
Consigliamo di conservare questo dolce per massimo 2-3 giorni in un luogo fresco e asciutto. Sconsigliamo poi la congelazione in freezer.
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