La ricetta della pasta cacio e pepe a Roma è una vera e propria istituzione: ecco come preparare questo primo piatto della tradizione alla perfezione.
Oggi andiamo alla scoperta della ricetta originale degli spaghetti cacio e pepe, una pasta tipica della tradizione culinaria romana. Amatissimo in tutta Italia, questo piatto è uno dei primi piatti più famosi, insieme alla carbonara, alla gricia e all’amatriciana, ma fra le quattro è quella più semplice e per la cui preparazione servono meno ingredienti.
In realtà, la sua semplicità è solo apparente, e anzi, proprio perché gli ingredienti principali, oltre la pasta, sono solo due, la difficoltà sta proprio nel bilanciarli perfettamente, e nel creare un sugo sapido e cremoso al punto giusto. Le insidie, infatti, sono dietro l’angolo: cottura, formazione di grumi, eccesso di sale… insomma, se volete scoprire tutti i segreti per preparare questa pasta a regola d’arte, siete nel posto giusto. Cominciamo subito e vediamo la ricetta degli spaghetti cacio e pepe alla romana con foto passaggi e video!
Preparazione della pasta cacio e pepe: ricetta originale
Che tipo di formaggio è il cacio? Sebbene in molti utilizzino la parola cacio per riferirsi al formaggio in generale, per fare questa pasta si usa solo ed esclusivamente il pecorino romano!
1. Cominciate mettendo su l’acqua per la pasta, ricordandovi di salarla poco per non rischiare di ottenere una pasta troppo sapida. Tranquilli, al gusto ci penserà il pecorino!
2. A questo punto, occupatevi del sugo: prendete quindi la forma e grattugiatela, dopodiché lasciate il formaggio da parte.
3. Prendete il pepe in grani e frantumatelo grossolanamente (potete utilizzare un batticarne o un macinino). Mentre la pasta cuoce mettete una padella sul fuoco e versare un bel cucchiaio di pepe macinato.
4. Lasciatelo tostare circa 2 minuti, poi aggiungete un mestolo di acqua di cottura e abbassate la fiamma.
5. Scolate la pasta molto al dente direttamente in padella, e portatela a cottura aggiungendo un mestolo di acqua ancora bollente dalla pentola. Lasciate che si assorba mescolando spesso e, se gli spaghetti saranno ancora duri, aggiungete 1 altro mestolo e continuate con la cottura risottata.
6. Ora dovete creare la classica cremina di formaggio, e per farlo bisogna far sciogliere il formaggio con dell’acqua. Ma come fare per evitare la formazioni di grumi, e creare quello spiacevolissimo effetto colla? Semplice, con l’acqua di cottura: l’amido rilasciato dalla pasta, infatti, ostacolerà la tendenza delle proteine di coagulare al contatto con il calore. Per farlo aggiungete un mestolo al formaggio, direttamente in una ciotola, e mescolate energicamente con un cucchiaio.
7. Spegnete il fuoco, versate la cremina in padella e mantecate con una pinza o un cucchiaio.
8. Non vi resta che aggiungere altro pepe nero a piacere e servire la pastasciutta immediatamente. Il piatto è pronto, buon appetito!
Se lo possedete e volete provare una tecnica diversa, vi consigliamo di provare anche la cacio e pepe con il Bimby: rimarrete senza parole!
La ricetta della cacio e pepe: consigli per l’uso
Chiaramente, come avrete visto, la cremosità deve essere il principale attributo di questa pasta, che altrimenti sarebbe una semplice pasta in bianco con una spolverata di pepe e formaggio sopra. Ma se volete altri accorgimenti, ecco alcuni trucchi e consigli per un risultato perfetto.
- Sembrerà una banalità, ma l’uso di materie prime di qualità è una delle regole fondamentali. Prima di tutto, che pecorino si usa per la cacio e pepe? La scelta deve ricadere su un pecorino romano non troppo stagionato, poiché più lo sarà, più rischierete la formazione di grumi. Per il pepe, invece, la scelta migliore sarebbe quella di acquistare del pepe in grani e pestarlo in casa. Un consiglio: per un risultato perfetto, fatelo tostare leggermente prima di macinarlo!
- Non riuscite proprio a farla cremosa? Allora provate questo metodo infallibile per fare la cacio e pepe.
- Infine, una piccola variante che viene preparata a Roma. Alcuni, per dare una nota di acidità al piatto, concludono la preparazione con una grattatina di scorza di limone, che va a bilanciare i sapori, contrastando con la sapidità e la grassezza del formaggio. Provateci, con questa mossa la vostra pastasciutta sarà davvero deliziosa!
Che tipo di pasta usare per la cacio e pepe?
È vero, noi abbiamo un debole per gli spaghetti, ma ciò non vuol dire che non possiate utilizzare altri tipi di pasta per preparare questo piatto delizioso della cucina romana. Ecco dunque qualche consiglio, ma in generale scegliete la pasta che vi piace di più: l’importante è che sia all’altezza di questo splendido sugo e che sia in grado di valorizzarlo.
- Bucatini cacio e pepe: se volete nobilitare questo sugo e rimanere al tempo stesso a Roma, allora i bucatini sono la pasta che fa per voi. Si tratta di spaghettoni spessi e forati al centro (da qui il nome) che garantiscono una resa golosa e appetitosa, grazie alla pasta che risulta più presente in bocca.
- Rigatoni cacio e pepe: sono il formato perfetto per chi preferisce il corto. Inoltre, grazie alla cavità sono perfetti per trattenere il sugo: non stupitevi se sono gettonatissimi!
- Pici cacio e pepe: i pici sono una pasta lunga fatta a mano e sono tipici della Toscana, principalmente nel sud della regione. Il Lazio qui esce dai propri confini incontra dunque un’altra specialità italiana, un tipo di pasta realizzata solo con acqua farina e sale, a volte con le uova.
Essendo degli spaghetti lunghi e corposi, con questo tipo di pasta darete ancora più gusto ad ogni boccone, un po’ come vi abbiamo detto per i bucatini!
- Tonnarelli cacio e pepe: sono in molti a dire che la migliore ricetta sia fatta con i tonnarelli. Qui siamo di fronte a una pasta all’uovo, dunque intensa e gustosa, dalla consistenza porosa e che appagano il palato ad ogni forchettata.
Forse voi li avrete già sentiti nominare con l’appellativo di spaghetti alla chitarra, e i motivo è l’utensile con cui si realizzano, la chitarra per l’appunto, un telaio in legno su cui vengono tesi dei fili di acciaio.
Se amate questa ricetta, provate anche il risotto cacio e pepe di Cannavacciuolo: non vi deluderà! I fan dello chef, poi, possono divertirsi anche con la cacio e pepe di Cannavacciuolo: una ricetta semplice ma con un ingrediente segreto che non vi immaginate!
Conservazione
Questo piatto dà il meglio appena preparato. Se ve ne avanza, potete conservarlo in un contenitore ben chiuso per un paio di giorni. Il giorno dopo, però il formaggio a contatto con il calore si rapprenderà in un blocco unico, per evitare di rovinare il piatto vi consigliamo di trasformarla in una frittata di pasta!
E se, come noi, amate alla follia questo piatto, non possiamo non consigliarvi anche la nostra carbonara: ecco tutti i trucchi per farla in maniera perfetta!