Scopriamo come preparare i sabadoni, dei biscotti dolci ripieni tipici della Romagna e preparati durante la stagione fredda.
Basta dare uno sguardo agli ingredienti per rendersi conto che i sabadoni comprendono molti prodotti tipicamente autunnali: castagne, mosto cotto (o saba) e savor, una sorta di marmellata tipica della cucina della zona. In origine, un po’ come tutti i dolci, venivano preparati per le occasioni più importanti, come le feste religiose. A tal proposito poi il conte Giovanni Manzoni di Lugo, gastronomo vissuto tra ‘800 e ‘900, racconta come del dolce esistessero due versioni, una povera e una ricca.
A cambiare erano sia l’involucro esterno che il ripieno: nella versione più povera l’involucro del raviolo era una sorta di pasta matta (alcuni addirittura suggeriscono lo stesso impasto della piadina) e il ripieno era composto da castagne, fagioli e savor. Le versioni più ricche invece potevano comprendere, un po’ come accade oggi, uova, burro e zucchero.
Nonostante il nostro impegno è stato davvero difficile risalire a un’unica ricetta originale. Mai infatti ci siamo imbattuti in un dolce con così tante varianti non solo negli ingredienti ma anche nella cottura e nella forma. La nostra proposta è la più semplice da replicare in casa nonché la più diffusa nella zona. Pensate che in ben due comuni si tiene una sagra dedicata al dolce: a Massa Lombarda il 25 gennaio e a Solarolo una settimana prima.
In tutti i casi, l’ingrediente imprescindibile è la saba, o mosto cotto. Alcune ricette, oltre che per il ripieno, lo utilizzano per ricoprire e inzuppare esternamente i dolci. Noi abbiamo preferito non abbondare e lasciare l’involucro esterno più semplice da maneggiare. Curiosi di assaggiarli?

Ingredienti
Per l’impasto
- Farina 00 – 500 g
- Zucchero semolato – 140 g
- Burro – 100 g
- Uova – 2
- Lievito per dolci – 1 bustina
- Limone bio – 1
- Latte intero – 100 ml
Per il ripieno
- Castagne lesse – 200 g
- Farina di castagne – 2 cucchiai
- Arancia bio – 1/2
- Limone bio – 1/2
- Savor – 4 cucchiai
- Saba – 3 cucchiai
Preparazione
Sabadoni
Per prima cosa prepariamo la pasta per l’involucro. Versate la farina in una ciotola e unite il burro fuso, il lievito, le uova, lo zucchero e la scorza grattugiata del limone. Impastate a mano aggiungendo il latte poco per volta fino a ottenere un panetto della stessa consistenza della pasta frolla. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare mentre vi dedicate al ripieno.
Schiacciate le castagne lesse con uno schiacciapatate oppure con un passaverdure. Unite la farina di castagne, le scorze grattugiate degli agrumi, la saba e il savor. Se non li trovate potete optare per una marmellata di uva.
Stendete l’impasto fino a raggiungere uno spessore di 3 mm circa. Con un coppapasta rotondo di circa 6 cm di diametro ricavate quanti più dischi possibile.
Disponete su metà di questi un cucchiaino abbondante di ripieno quindi richiudete e sigillate bene i bordi. A piacere, con un coppapasta dentellato o una rotella, potete creare delle decorazioni lungo il bordo.
Cuoceteli in forno a 180°C per 15-20 minuti, fino a che non saranno dorati e croccanti.
Varianti
Dei sabadoni esistono diverse forme. Noi abbiamo optato per questa rotonda ma la più diffusa è senza dubbio quella a raviolo. Per ottenerla, ricavate dei rettangoli di impasto, adagiate al centro un cucchiaino di ripieno e ripiegate a metà , sigillando lungo i 3 lati.
Alcune varianti del ripieno prevedono uvetta ammollata e/o cacao amaro, sicuramente aggiunte postume rispetto alla ricetta originale.
Anche per la cottura esistono diverse tecniche. Il forno è la più immediata e semplice ma un tempo venivano cotti sui testi, fritti oppure direttamente sulle griglie del caminetto. Immaginate che profumo avessero in questo modo!
Conservazione
I sabadoni si mantengono in una scatola di latta per una settimana.