Contorno ricco o secondo piatto? A voi la scelta su come gustare la scarola imbottita, una vera e propria esplosione di sapori.
La scarola imbottita, o ‘mbuttunata, è un piatto che affonda le sue origini nella tradizione campana. Talvolta servita come contorno, talaltra come secondo piatto, questa ricetta è in grado di esaltare non solo il sapore della scarola ma anche di tutti gli altri ingredienti. È un vero e proprio concentrato di gusto, grazie all’utilizzo di olive, capperi, acciughe e pecorino.
Prepararla è piuttosto semplice. Alcune ricette prevedono di sbollentare la scarola prima di farcirla, altre partono dall’ingrediente a crudo. Noi opteremo per la prima così da attenuare il sapore amaro dell’indivia.
Come cucinare la scarola imbottita
Come prima cosa portate a bollore una pentola con acqua leggermente salata. Sbollentate la scarola finché risulterà tenera, quindi scolatela con una schiumarola e mettetela a colare. Strizzatela delicatamente, senza rompere le foglie.
Nel frattempo preparate il ripieno. In una padella fate insaporire l’olio con l’aglio, quindi togliete gli spicchi e unite il pangrattato. Aggiungete anche i capperi dissalati e le olive denocciolate e lasciate insaporire qualche minuto.
Aggiungete poi l’uvetta ammollata, le acciughe spezzettate con le mani, i pinoli, il pecorino e in ultimo il prezzemolo tritato. Regolate di sale e pepe.
Aprite delicatamente i cespi di scarola e farciteli con il ripieno, tendone da parte un cucchiaio. Avvolgeteli con dello spago da cucina in modo che non fuoriesca e adagiateli in una pirofila adatta alla cottura in forno. Irrorate con un filo di olio e con il ripieno tenuto da parte. Cuocete a 170°C per 30 minuti. Servite la scarola ripiena come contorno ai vostri piatti di carne o pesce o come piatto unico.
Provate la scarola in abbinamento a un piatto di pesce semplice come il branzino al forno oppure gustatela come secondo piatto unico.
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