Pochi ingredienti danno vita a un piatto dal sapore ricco e corposo. Stiamo parlando della scarola in padella con olive e capperi.
Stanchi della solita insalata? Provate la scarola in padella con olive e capperi, un contorno dal sapore ricco, perfetto per accompagnare qualsiasi pietanza. Inoltre appartiene a tutti gli effetti alle ricette vegane, rendendolo ideale per tutti coloro che seguono questo regime alimentare.
Per preparare la scarola stufata basteranno pochi ingredienti: olive di Gaeta e capperi esalteranno il sapore amarognolo di questa verdura. Avrete così una chiara dimostrazione che non è necessario trascorrere molte ore ai fornelli per preparare un buon piatto, fosse solo un contorno. Vediamo insieme come preparare le scarole con la ricetta vegana.
![Scarola in padella](https://primochef.it/wp-content/uploads/2019/04/SH_olive_capperi_scarola-1200x800.jpg)
Come preparare la ricetta delle scarole in padella
Come prima cosa mondate l’insalata rimuovendo la parte finale e le foglie rovinate. Sciacquatele bene sotto acqua corrente in modo da eliminare i residui di terra, quindi asciugatela. Eventuali foglie troppo grandi andrebbero spezzate con le mani.
In una padella scaldate l’olio con gli spicchi di aglio e quando si saranno dorati unite la scarola, le olive e i capperi. Coprite con un coperchio, mettete la fiamma a media potenza e lasciate stufare la scarola in padella finché non risulterà tenera. A cottura ultimata regolate di sale e pepe.
Alcune varianti del piatto prevedono l’aggiunta di pinoli e uvetta. Quest’ultima va aggiunta dopo essere stata ammollata in acqua tiepida nella prima fase di cottura della ricetta, insieme alle olive. I pinoli invece consiglio di aggiungerli a cottura ultimata dopo averli fatti tostare qualche minuto in padella.
La scarola in padella può anche essere utilizzata come condimento per pasta o altri cereali come grano saraceno e quinoa oppure come ripieno per le vostre torte salate, aggiungendo del tofu sbriciolato.
Se questa ricetta vi è piaciuta vi consiglio di provare anche il tortino di spinaci.
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