La scritta senza zuccheri aggiunti capeggia su molti alimenti, ma cosa significa davvero? Per scoprirlo è importante saper leggere le etichette e noi vi aiuteremo a farlo.

Spesso, troppo spesso, le scritte riportate sulle confezioni degli alimenti che consumiamo quotidianamente possono trarci in inganno. Le industrie fanno leva in parte sul nostro senso di colpa, in parte sul desiderio di stare attenti alla linea, apponendo scritte di dubbio significato. Chiaramente non è sempre così e non è opportuno generalizzare, ma per poter essere dei consumatori consapevoli, occorre saper leggere l’etichetta. Ecco cosa c’è sa sapere sulla dicitura “senza zuccheri aggiunti”.

Zucchero
Zucchero

Cosa dice la normativa europea?

La dicitura senza zuccheri aggiunti ad esempio potrebbe far pensare ad un prodotto senza zucchero, ma spesso non è così. Vediamo perché e cosa dice la normativa europea a riguardo.

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Secondo quanto stabilito nel regolamento europeo 1924/2006 sono solo tre le diciture che è possibile apporre sull’etichetta: a basso contenuto di zuccheri, senza zuccheri, senza zuccheri aggiunti.

Senza zuccheri aggiunti è senza dubbio la dicitura più abusata, al punto che negli anni diverse aziende sono state multate. Questa frase però ha un significato ben preciso, ossia il prodotto finale non deve contenere non solo lo zucchero (inteso come saccarosio), ma anche altre sostanze utilizzate per il loro potere dolcificante. In particolare si fa riferimento a succo di mela o succo d’uva concentrati, malto di mais, sciroppo di riso.

Anche senza zuccheri va utilizzata solo in determinate circostanze, ossia quando il contenuto di zucchero è uguale o inferiore ai 2 g per 100 g o ml di prodotto.

Come si legge l’etichetta?

Emerge quindi l’importanza di saper leggere l’etichetta, senza fermarsi a quanto scritto sul fronte della confezione. Non lasciatevi ingannare da scritte che poi non vengono confermate dalla tabella nutrizionale, ma soprattutto non combattete crociate inutili contro gli zuccheri. Anche loro sono fondamentali per il nostro organismo, ma come sempre devono essere inseriti in una dieta sana ed equilibrata.

Attenzione anche alla dicitura con fruttosio. Ritenuto più salutare del tradizionale zucchero ottenuto dalla barbabietola o dalla canna, spesso costituisce solo una piccola parte del totale degli zuccheri. In questo caso si fa leva sul fatto che sia naturale, ossia ottenuto dalla frutta. Tuttavia, come nel caso del succo di mela e del succo d’uva, questo non va a modificare i valori nutrizionali del prodotto finito.

Infine, l’ultimo aspetto a cui prestare particolare attenzione è quando riportato in etichetta a seguito dell’affermazione senza zuccheri. Abbiamo già indicato quali sono i valori massimi consentiti, ma occorre controllare che al posto del tradizionale zucchero non siano impiegati edulcoranti, come ciclammato, saccarina e acesulfame k.

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Fonte foto: https://pixabay.com/it/di-zucchero-zucchero-semolato-2510533/

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ultimo aggiornamento: 10-10-2019


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