Pochi ingredienti conferiscono agli spaghetti alla trappitara il loro gusto inconfondibile. Ecco la ricetta originale abruzzese.
Gli spaghetti alla trappitara sono un primo piatto tipico della cucina abruzzese che in origine veniva preparato direttamente nel frantoio dai contadini in attesa del loro turno per la molitura delle olive. La ricetta è davvero semplice e, come i migliori piatti di pasta della nostra tradizione, ha un condimento che si prepara durante il tempo di cottura della stessa.
La ricetta della pasta alla trappitara infatti è composta da ingredienti semplici tipici della tradizione abruzzese e, più in generale, mediterranea: peperone secco di Altino, aglio e acciughe insieme a una buona dose di peperoncino daranno a questo primo piatto veloce un sapore unico.

Ingredienti
per gli spaghetti alla trappitara
- Spaghetti – 350 g
- Acciughe sott’olio – 6 filetti
- Aglio – 2 spicchi
- Peperoni dolci di Altino o Peperoni cruschi – 10
- Prezzemolo fresco – 1 ciuffetto
- Peperoncino piccante (se gradito) – 1
- Olio extra vergine d’oliva – 4 cucchiai
- Sale – q.b.
Preparazione
degli spaghetti alla trappitara
Iniziate mettendo a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, seguendo il tempo di cottura indicato sulla confezione.

Nel frattempo, scaldate l’olio extravergine di oliva in una casseruola e rosolate gli spicchi di aglio interi, facendo attenzione a non bruciarli.
Quando l’olio sarà ben caldo, aggiungete i peperoni dolci secchi e tostateli per alcuni minuti, fino a quando non diventano croccanti. Poi trasferiteli su un piatto e rimuovete l’aglio dalla padella.
Nella stessa padella con l’olio rimasto, aggiungete le acciughe sott’olio e scioglietele con qualche cucchiaio di acqua calda. Aggiungete il prezzemolo tritato e il peperoncino piccante, e lasciate cuocere per qualche minuto, mescolando bene.
A questo punto rimettete i peperoni tostati nella padella e mescolate per amalgamare tutti i sapori.
Una volta pronta, scolate la pasta al dente e trasferitela nella padella con il condimento. Saltate la pasta per un paio di minuti, in modo che si insaporisca bene.
Servite gli spaghetti alla trappitara ben caldi, con una spolverata di prezzemolo fresco tritato o, se vi piace, della mollica di pane tostata per un tocco croccante.
Se non doveste trovare i peperoni dolci di Altino potete utilizzare i peperoni cruschi. Se questi primi piatti facili e veloci a base di pasta vi piacciono, vi consigliamo di provare anche le orecchiette alle cime di rapa semplici e saporite, sono perfette per tutta la famiglia.
Conservazione
Questa pasta alla trappitara è buonissima se consumata la momento, appena scolata e condita a regola d’arte. Se non doveste finirla potete conservarla in frigorifero per massimo una giornata, in un contenitore con coperchio a chiusura ermetica. Sconsigliamo la congelazione in freezer.