L’impasto ricco di strutto e cipolle fa del tirotto mantovano un piatto per veri intenditori. Ecco come prepararlo con la ricetta originale.
Di tirotto mantovano è difficile sentir parlare al di fuori della sua zona di origine. Eppure questa sorta di focaccia con le cipolle è qualcosa di incredibile, che merita davvero di essere provata. Originario, come si può intuire dal nome, del mantovano, il tirotto o tirot nasce nella zona compresa tra Felonica e Sermide perché è proprio qui che viene coltivata la caratteristica cipolla dorata utilizzata per la preparazione.
Questo straordinario piatto tipico deve il suo nome al particolare gesto di tirare l’impasto della focaccia direttamente in teglia. Ma attenzione, anche se abbiamo voluto creare un paragone con la classica focaccia alle cipolle, le due preparazioni sono diverse negli ingredienti: un tirotto che si rispetti va preparato con lo strutto e non con l’olio!
Come preparare la ricetta del Tirotto mantovano
- Per prima cosa sbucciate le cipolle e affettatele piuttosto sottilmente.
- A parte, in una ciotola o nella planetaria, fate sciogliere il lievito nell’acqua poi unite la farina.
- Iniziate a impastare prima di aggiungere, lontano dal lievito, anche il sale.
- Incorporate anche lo strutto.
- Ora non resta che aggiungere le cipolle e mescolare bene fintanto che non si saranno distribuite.
- Una volta ottenuto un impasto piuttosto appiccicoso ma omogeneo, lasciatelo riposare per un’ora nella ciotola.
- Trascorso il tempo di riposo, oliate la leccarda del forno (oppure rivestitela con l’apposita carta) e versate l’impasto.
- Allargatelo bene con le dita, tirandolo, così da formare uno strato di spessore omogeneo.
- Lasciate riposare per 30 minuti senza preoccuparvi troppo se non lo vedete lievitare.
- Cuocete infine a 200°C per 45 minuti.
- Servite il tirot dopo che si sarà intiepidito.
Cosa ne pensate di questa ricetta tipica lombarda? Riuscirà a reggere il confronto con la focaccia con le cipolle?
Conservazione
Il tirotto mantovano si conserva per un paio di giorni ben coperto da pellicola o avvolto in carta argentata. Potete anche riscaldarlo leggermente al forno prima di consumarlo.
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