Ecco a voi la ricetta della torta mimosa, ideale per festeggiare l’8 marzo (ma non solo): dolce, complicata e indimenticabile… proprio come le donne!
Oggi prepariamo la torta mimosa, una ricetta originale e raffinata preparata con crema pasticcera arricchita con panna e decorata con tocchetti di pan di Spagna che ricordano il celebre fiore dedicato alle donne: la mimosa. Preparatela l’8 marzo, o anche durante il resto dell’anno: questa torta soffice e gustosa piacerà a tutti quanti!
La preparazione si suddivide in tre diverse fasi: preparazione e cottura del pan di spagna, preparazione della crema e della bagna e poi assemblaggio. Prese singolarmente non sono difficili e la nostra videoricetta ne è la prova, ma richiederanno un minimo di tempo. Vediamo insieme come procedere.

Ingredienti
Per il pan di spagna
- Farina 00 – 200
- Zucchero semolato – 200 g
- Sale fino – 1 pizzico
- Uova – 6
Per la crema
- Tuorli – 4
- Zucchero semolato – 120 g
- Amido di mais – 60 g
- Vaniglia – 1 bacca
- Panna fresca – 250 ml
- Latte intero – 450 ml
Per la bagna
- Acqua – 100 ml
- Zucchero semolato – 1 cucchiaio
- Rum – 20 ml
Preparazione
Pan di Spagna
Cominciamo a preparare il pan di Spagna. Sbattete le uova con lo zucchero e un pizzico di sale nella planetaria (o con delle fruste elettriche) fino a ottenere un composto bello spumoso e gonfio.

Unite la farina setacciata, incorporandola in più volte per evitare di smontare il composto.

Preparate due dischi di pan di Spagna, distribuendo il composto in due teglie imburrate e infarinate di circa 20 cm di diametro, in modo da avere la certezza che bastino anche per la copertura.

Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 35-40 minuti, finché la superficie sarà leggermente dorata. Appena il pan di Spagna sarà cotto, aprite il forno e lasciatelo al suo interno per circa 5 minuti con lo sportello aperto.

Preparazione
Crema
Per la crema, mettete in una pentola il latte e spegnete appena inizia a bollire.

In una ciotola a parte sbattete i tuorli, lo zucchero, l’amido di mais e i semi della bacca di vaniglia, prelevati tagliandola a metà per il lungo e raschiandone l’interno. In alternativa potete utilizzare la scorza grattugiata di un limone.

Poi unite a filo il latte nel composto di uova mescolando continuamente con una frusta perché non si formino grumi.

Rimettetelo sul fuoco e fate addensare, successivamente montate la panna con le fruste.

Aggiungetela al composto quando sarà completamente freddo.

Preparazione
Bagna
Ora occupiamoci della bagna: fate bollire l’acqua, unite lo zucchero in modo che si sciolga e infine il liquore. Potete sostituire il rum con del limoncello o del succo di limone.

Preparazione
Torta Mimosa
Eliminate bene tutte le parti esterne imbrunite.

Ricavate quattro dischi dai due pan di Spagna.

Su un piatto da portata, procedete disponendo pan di Spagna, inzuppatelo con un po’ di bagna alcolica fredda e infine completate con uno strato di crema diplomatica. Farcite alternando questi elementi e ricordate di tenere da parte un po’ di crema diplomatica, per ricoprire la superficie della torta mimosa.

Dopo aver adagiato il terzo disco e aver assemblato la torta, fatela riposare per almeno un’oretta in frigorifero.
Trascorso questo tempo, ricoprite la superficie del dolce con la crema che avete tenuto da parte. Con il disco di pan di Spagna avanzato, poi, ricavate tante strisce e che poi trasformerete in piccoli cubetti.

Cospargete tutta la torta con i cubetti di pan di Spagna, in modo che ricordi il soffice fiore giallo della mimosa. E se riuscite a resistere, preparatela un giorno prima: sarà ancora più buona.
Volendo, potete realizzare la torta mimosa con il Bimby: il nostro robottino preferito ci aiuterà a semplificare e velocizzare la preparazione dei vari impasti. In alternativa vi consigliamo di provare la variante più diffusa di questo dolce, la torta mimosa all’ananas.
Per la festa della donna abbiamo pensato a un intero menù dove il dolce è, a tutti gli effetti, la ciliegina sulla torta.
Conservazione
Conservatela in frigo per 3 giorni, avendo cura di tirarla fuori almeno mezz’oretta prima di gustarla.