Vin brulé: ricetta originale del vino speziato, origine e varianti
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Vin brulé, la videoricetta della bevanda super profumata che scalda le giornate più fredde

  • facile
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Vin brulè

Ingredienti

  • 1 l di vino rosso
  • 150 g di zucchero
  • scorza di 1 limone
  • scorza di 1 arancia
  • 2 stecche di cannella
  • 6-7 chiodi di garofano
  • 1 anice stellato
  • noce moscata q.b.

Ingredienti e ricetta del vin brulé, una bevanda facilissima da realizzare, molto profumata e perfetta da servire nelle giornate più fredde.

Il vin brulé, conosciuto anche come mulled vine o vino bruciato, è una bevanda calda e speziata che si prepara con una base di vino rosso e che va gustata calda. Questa ricetta è tipica di alcuni paesi dell’Europa centrale della zone montane dell’Italia e viene preparata nella stagione fredda. Con le sue inconfondibili note speziate questo vino caldo è sempre presente nel periodo natalizio, durante i mercatini all’aperto e nelle feste di paese invernali (spesso accompagnato da una buona fetta di panettone).

Vin brulè
Vin brulè

Come si fa il vin brulé?

Scorza dell'arancia

1. Innanzitutto lavate bene l’arancia e il limone, asciugateli poi sbucciateli con l’aiuto di un pelapatate facendo attenzione a non tagliare anche la parte bianca più amara.

Zucchero e spezie nel pentolino

2. Versate lo zucchero in un tegame, aggiungete i chiodi di garofano, la cannella, l’anice stellato, un pizzico di noce moscata e le scorze degli agrumi.

Aggiungere vino e portare a cottura

3. Aggiungete il vino, mescolate bene e mettete sul fuoco. Portate a bollore e a questo punto proseguite al cottura a fiamma media per 15-20 minuti, avendo cura che lo zucchero si sciolga completamente.

Filtrare e versare nelle tazze

4. Spegnete il fuoco, filtrate il liquido dal resto degli ingredienti e distribuite il vino in bicchieri o tazze aggiungendo qualche spezia o scorza a decorazione. Servitelo ben caldo!

Ed ecco la videoricetta per prepararlo in casa:

Un’altra ricetta tipica da non perdere è quella dei sabadoni al vino cotto.

Quali spezie per il vin brulé e che vino rosso usare per prepararlo

Per prepararle il vin brulé vi serve un buon vino come il Teroldego, il Sangiovese o il Pinot Nero. Come tutte le ricette tipiche, ovviamente, ne esistono diverse varianti. Innanzitutto il vino cambia in base alla regione di provenienza. In alcune zone del Veneto, infatti, si prepara anche con alcuni tipi di vino bianco come lo Chardonnay o il Sauvignon Blanc. Questo vin brulé bianco è sicuramente meno balsamico di quello rosso, ma è da provare almeno una volta anche se molti puristi non riescono a concepirlo con la qualità bianca di vino (sembra quasi di parlare della sangria!).

Spezie e aromi del vin brulé
Spezie e aromi del vin brulé

Anche dal punto di vista delle spezie, l’elenco non è limitato. Oltre agli ingredienti tradizionali utilizzati nella preparazione del vin brulé, infatti, c’è anche chi aggiunge degli spicchietti di mela, dello zenzero o del cardamomo. Non solo, potete anche omettere l’anice stellato se non fosse di vostro gusto e giocare con tutte le altre spezie a corredo. La noce moscata cambierà molto il gusto finale della bevanda, per questo vi suggeriamo di non esagerare e bilanciarne bene la quantità (potete sempre aggiungerne in preparazione nel caso non fosse abbastanza). Per renderlo più balsamico potete anche aggiungere del miele (acacia, castagno ecc. decidete pure voi con quali sentori ma ricordate di ridurre la dose di zucchero in questo caso).

Conservazione

Consigliamo di consumare subito, quando è ancora bello caldo, il vino caldo speziato, chiamato anche mulled wine.

L’origine del vin brulé e le varianti

Se credete che sia una ricetta recente o moderna… vi sbagliate! Già nell’Antica Roma il gastronomo e scrittore Marco Gavio Apicio parlava di una bevanda chiamata conditum paradoxum: vino scaldato, dolcificato con miele e datteri e aromatizzato con pepe, zafferano e nardo in foglie.

Facendo un balzo temporale in avanti, nel Medioevo troviamo traccia dell’ipocras (detto anche claret o piment), un vino bevuto freddo ma arricchito con erbe officinali, nato da un’idea del medico greco Ippocrate.

In tutta Europa, poi, troviamo l’usanza di arricchire il vino con spezie e piante aromatiche e servirlo caldo. In Svezia, ad esempio, va forte il glögg: un mix di vino rosso, cognac, zucchero, anice stellato, cardamomo, cannella, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, arancia, uva passa e mandorle da bere caldo. In Germania si beve il gluhwein (vino rosso, cardamomo, chiodi di garofano, alloro, cannella e scorza di agrumi), in Francia il vin chaud (che prevede l’aggiunta di cognac) e in Inghilterra il mulled wine (vino, arancia, limone, cannella, noce moscata, semi di finocchio, anice stellato, chiodi di garofano, cardamomo e zenzero).

LEGGI ANCHE: Glögg, il vino speziato di origine svedese

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ultimo aggiornamento: 27 Dicembre 2022 9:14

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