Ingredienti
Nate a Roma, le fettuccine Alfredo hanno trovato fortuna più che altro negli Stati Uniti. Qual è la ricetta originale del piatto?
Almeno per questa volta dobbiamo dare atto che uno dei piatti più famosi in America, spacciato per italiano, lo è davvero. Le fettuccine Alfredo, poi storpiate in fettuccini Alfredo, sono nate a Roma nei primi anni del ‘900 come un piatto di pasta all’uovo tirata molto sottile e servita con un condimento a base di burro e parmigiano.
Per dovere di cronaca, precisiamo che l’anno di nascita ufficiale è il 1908. A prepararle per la prima volta è stato Alfredo di Lelio, titolare e chef del ristorante Alfredo di via della Scrofa a Roma, su richiesta della moglie. La donna infatti, dopo aver partorito, desiderava un piatto leggero ma nutriente, in grado di rimetterla in forze. Così, dall’unione della pasta all’uovo, tirata più sottile proprio per l’occasione, e di burro e parmigiano, nascono le fettuccine Alfredo.
In Italia ormai sono davvero in pochi a prepararle. Ultimo baluardo, proprio i due ristoranti romani, Alfredo di Via della Scrofa e Il Vero Alfredo. Ma sono stati gli americani che negli anni hanno pranzato in questi locali a portare la ricetta negli Stati Uniti. Rockefeller, Frank Sinatra, Dean Martin e Audrey Hepburn sono solo alcuni di questi ma attenzione: le vere fettuccine Alfredo sono senza panna! Diffidate dalle imitazioni perché come spesso accade, anche questa volta gli americani ce ne hanno messo del loro aggiungendo cipolla o aglio, prezzemolo, formaggi cremosi e proprio lei, la panna.
Come preparare le fettuccine Alfredo con la ricetta originale
- Per preparare la pasta Alfredo, come prima cosa realizzate la pasta all’uovo. Disponete la farina a fontana, anche in una ciotola, e rompete al centro le uova.
- Impastate dapprima con una forchetta, incorporando farina poco per volta, poi continuate a mano.
- Lavorate energicamente l’impasto fino a formare un panetto liscio e omogeneo.
- Mettetelo a risposare per 30 minuti sotto una ciotola capovolta.
- Dividetelo poi in quattro parti, tagliandolo con un coltello o con un tarocco, e iniziate a stendere con la macchinetta per la pasta, uno scatto alla volta fino all’ultimo (o finché riuscite senza rompere la pasta). Devono essere sottilissime.
- Mano a mano che le sfoglie sono pronte, adagiatele su un piano di lavoro infarinato e spolverizzatele con della semola.
- Lasciatele seccare all’aria per qualche minuto poi arrotolatele lungo il lato corto e ricavate delle rondelle spesse circa 4 mm.
- Portate a bollore l’acqua, salatela e lessate le fettuccine per massimo un minuto.
- Nel frattempo preparate una ciotola capiente con metà dose di burro.
- Una volta pronte le tagliatelle scolatele afferrandole con un forchettone e trasferitele nella ciotola.
- Copritele con il parmigiano e cominciate a mantecare, muovendo solo la ciotola per evitare che la pasta si rompa. Via via unite anche il burro rimanente e se necessario qualche cucchiaio di acqua di cottura per ottenere una cremina.
Completate a piacere con una macinata di pepe nero, unico ingrediente extra concesso dalla ricetta originale delle fettuccine Alfredo. Preferite qualcosa di più semplice e tradizionale? Buttatevi sulla classica pasta al burro: un classico che non delude.
Conservazione
Le fettuccine Alfredo vanno consumate appena fatte, ancora calde e fumanti. Potete tuttavia avvantaggiarvi nelle preparazione della pasta, conservandola per qualche ora sotto un canovaccio pulito oppure in frigorifero, sempre coperta, per un paio di giorni.