Differenza tra burrata e stracciatella: tutto ciò che dovete sapere
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Differenza tra mozzarella, burrata e stracciatella: ecco cosa dovete sapere

Differenza burrata e stracciatella

Qual è la differenza tra burrata e stracciatella? Lo scopriamo subito, approfondendo le origini e i metodi di lavorazioni di questi famosi formaggi.

C’è poca differenza tra burrata e stracciatella, ma quella che c’è basta per rendere ciascuno di questi prodotti differente dagli altri. Mentre il loro gusto, può sembrare profondamente uguale, il loro aspetto non lo è, per alcuni versi. In questa disparità, rientra anche la mozzarella, un formaggio più comune ma ugualmente saporito. Dal più compatto al più liquido, la materia è la stessa, ma vengono lavorate in maniera differente, per poter essere gustate in diversi modi.

Differenza burrata e stracciatella
Differenza burrata e stracciatella

Mozzarella, burrata e stracciatella, quali sono le differenze?

Cominciamo dalla differenza che c’è, ma non si vede, tra la mozzarella e la burrata. Apparentemente, entrambe sono uguali. Infatti, sono realizzate da pasta filata e bianca, liscia all’esterno. L’unico dettaglio non in comune è la chiusura a sacchetto che la seconda presenta in cima. Tutti e due i formaggi, però, hanno forma tondeggiante. La mozzarella si produce attraverso la cagliata di latte vaccino, fatta a listarelle, bollita e salata.

Mentre questa consiste nel latticino vero e proprio, la burrata è composta da una pasta liscia e bianca, della stessa consistenza della sua rivale, ma solo all’esterno. Quello che si vede, infatti, è l’involucro che racchiude un ripieno più cremoso. Se vi state chiedendo cosa c’è nella burrata, la risposta è semplice. Ci sono panna fresca e filamenti doppi di pasta filata. Questo cremoso ripieno è l’essenza stessa del formaggio. Esso non è altro che la nota stracciatella. Quest’ultima viene presentata in forma più liquida, in cui non mancano gli stessi sfilacci di pasta filata, per dare comunque consistenza al prodotto.

Differenze e usi in cucina

La mozzarella, anche nota a livello nazionale come fior di latte, ha origine in Campania. Qui, viene da sempre prodotta con il latte vaccino di bufala. La sua consistenza compatta, la rende un ottimo ingrediente da inserire in diverse preparazioni, sia cruda che cotta. Quando cuoce tende a sciogliersi, così da formare una sorta di collante, e rende umide le pietanze. Usatela per antipasti freschi, come la mozzarella ripiena, in primi piatti, come il risotto alla sorrentina, o nei secondi, come in uno sformato di patate con salsiccia.

La burrata nasce ad Andria, città Pugliese, a metà del secolo scorso. Rappresenta un formaggio con un apporto calorico maggiore ed è ottimo se gustato da solo. Usatelo per antipasti, secondi freschi o anche come condimento, perché non va cotta. Potete usarla per fagottini di crepes con gamberi.

Come si può mangiare la stracciatella? Così come la burrata, usatela per arricchire friselle, bruschette o pizze e focacce fantasiose. Ottima anche se mangiata da sola con fette di pane, potete impiegarla per una tartare di tonno fresco.

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ultimo aggiornamento: 20 Dicembre 2021 10:52

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