Ingredienti:
• 1 kg di acciughe
• 400 g di cipolle rosse di Tropea
• 350 ml di aceto di vino bianco
• peperoncino tritato q.b.
• 150 ml di olio d'oliva
difficoltà: facile
persone: 8
preparazione: 20 min
cottura: 00 min
kcal porzione: 150

Adatte come antipasto o come secondo piatto leggero, le acciughe alla povera di Livorno si preparano con una ricetta facile.

Avete poco tempo per preparare un antipasto o un secondo piatto che stupisca i vostri ospiti? Potete fare un’ottima figura servendo le acciughe alla povera. Si tratta di una ricetta toscana pronta in pochi minuti e per cui servono davvero pochi ingredienti. Ciò che non deve mancare è il pesce azzurro che ne è protagonista. Per questo piatto tipico scegliete delle acciughe di medie dimensioni. Il passaggio principale è quello che comprende la marinatura. Per renderla perfetta, osservate con attenzione i tempi e le dosi degli ingredienti, come aceto e olio, da utilizzare per insaporire il pesce.

Assicuratevi poi di scegliere delle acciughe freschissime: non devono odorare di ammoniaca, devono avere un colore brillante, la pupilla deve essere nera e le branchie rosso sangue; la carne soda ed elastica.

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Acciughe alla povera
Acciughe alla povera

Preparazione della ricetta delle acciughe alla povera

  1. Per prima cosa, togliete le piccole teste alle acciughe, pulite l’interno e levate le lische.
  2. Lavate le carni, mettetele nello scolapasta quindi tamponate con un canovaccio.
  3. Una volta asciutte disponete i filetti sul fondo di un ampio recipiente, senza metterli troppo uno sull’altro.
  4. Coprite con l’aceto e lasciate marinare in frigorifero per almeno 3 ore, massimo 6.
  5. Trascorso questo tempo, scolate i filetti e asciugateli con carta assorbente.
  6. In un altro contenitore pulito o una terrina, disponete metà dei filetti. Ricoprite con la cipolla tagliata finemente e un po’ di peperoncino tritato.
  7. Disponete un secondo strato di pesce, poi ancora cipolla, peperoncino e ricoprite con olio, versato a filo.
  8. Lasciate riposare per circa 12 ore prima di servirle. Con i crostini di pane sono ottime!

Ecco un video dove si illustrano tutti i passaggi compreso quello extra che prevede di congelare le acciughe pulite per 96 in modo da simulare una sorta di abbattitura e rendere il prodotto ancor più sicuro.

Se come noi amate questo genere di preparazione allora vi consigliamo di provare anche le acciughe marinate, deliziose anche senza cipolle.

Conservazione

Presentate in questo modo, le alici alla povera sono davvero saporite. La preparazione è ottima come antipasto o secondo di pesce, perché risulta leggero e salutare. Potete conservare il prodotto coperto, in frigo e per massimo 2 giorni.

Origini e storia delle acciughe alla povera

Partiamo dall’inizio, quindi dal nome. Le acciughe alla povera alla livornese devono il loro nome non solo agli ingredienti che le compongono (le acciughe erano il pesce azzurro più povero per eccellenza) ma anche al procedimento semplicissimo.

Nascono dalla commistione di diversi ingredienti: le acciughe, tipiche della costa, e la cipolla di Tropea. Pare infatti che grazie alle Leggi Livornine emanate dai Medici tra il 1590 e il 1660 per far crescere la popolazione della città portuale, Livorno si trasformò in una città cosmopolita.

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ultimo aggiornamento: 19-07-2024


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