La calamarata con calamari è un primo divertente, che gioca sia nel nome sia nell’aspetto con la somiglianza tra la pasta e il mollusco.
Come potrete intuire, il nome della pasta calamarata è dovuto proprio alla sua similitudine con gli anelli di calamaro. Naturalmente è un formato di pasta che si presta a svariate preparazioni, ma quella con i calamari è la ricetta tradizionale napoletana e gioca proprio sulla piacevole confusione tra gli ingredienti.
In sostanza, quando parliamo di questa ricetta parliamo di un sugo a base di calamari, pomodorini, aglio, prezzemolo e olio. Se non trovate la calamarata potete usare un altro formato di pasta, come i mezzi paccheri o i paccheri normali. Che dite, ci tuffiamo a capofitto in questa ricettina sfiziosa?

Come fare la calamarata: ricetta originale
- Lavate e pulite i calamari passandoli sotto l’acqua del rubinetto. Bisogna eliminare la testa, la parte dura interna e le interiora, lasciando intera la sacca interna. Tagliate quindi il pesce ad anelli di circa 2 centimetri. Conservate le teste divise a metà.
- Mettete a bollire una pentola piena di acqua per la pasta.
- Mentre si scalda, in una padella fate dorare l’aglio con l’olio, quindi aggiungete le rondelle di calamari. Fate andare a fiamma vivace per cinque minuti, rosolandoli bene.
- Sfumate con il vino, aggiungete i pomodorini lavati e tagliati in quattro, salate e pepate e abbassate il fuoco. Coprite la pentola con il coperchio e lasciate cuocere per un 15 minuti.
- Lavate e tritate il prezzemolo, quindi a cottura ultimata aggiungetelo ai calamari.
- Mettete a bollire l’acqua, aggiungendo il sale quando inizia a bollire. Aggiungete la calamarata (il tempo di cottura dipende dal tipo di pasta). Scolatela rapidamente a cottura ultimata e, ancora un po’ bagnata, mettetela in padella con il condimento.
- Fatela saltare a fuoco alto per meno di un minuto, quindi servite nei piatti con un filo d’olio a crudo. Il piatto è pronto, buon appetito!
La videoricetta della calamarata:
Se la nostra calamarata vi è piaciuta, provate anche le altre ricette estive.
Conservazione
L’ideale sarebbe consumare la calamarata subito, per poterla così gustare al massimo. In alternativa potete conservarla in frigorifero, in un contenitore ermetico, per un paio di giorni al massimo
Iscriviti alla newsletter di Primo Chef per scoprire le nuove ricette, i consigli e le novità. Prima di tutti.
Riproduzione riservata © 2023 - PC