I cappelli del prete al ragù di rana pescatrice sono un trionfo di sapori: merito del nero di seppia e del delicato pesce che fa da condimento.
I cappelli del prete al ragù di rana pescatrice sono un primo piatto che di certo richiede un po’ di impegno, nella sua preparazione, ma che è troppo invitante per rinunciarvi. I cappelli del prete sono dei ravioli di forma rotonda, colorati di nero grazie al nero di seppia che va inserito direttamente nell’impasto: questa forma e questo colore li fa sembrare proprio i cappelli usati dai prelati di una volta.
DIFFICOLTÀ: 2
COTTURA: 30′
TEMPO DI PREPARAZIONE: 60′
INGREDIENTI: *4 persone*
- 400 gr di farina 00
- 400 gr di polpa di rana pescatrice
- 300 gr di pomodori ciliegino
- 250 gr ricotta fresca
- 4 uova
- 1/2 bicchiere scarso di vino bianco
- 10 gr di nero di seppia
- 2 spicchi di aglio
- prezzemolo fresco
- olio extra vergine di oliva
- sale
PREPARAZIONE:
Per preparare i vostri cappelli del prete al ragù di rana pescatrice, iniziate dalla pasta fresca. Impastate quindi la farina insieme a sale, uova e ovviamente nero di seppia. Lavorate per dieci minuti e poi lasciate a riposo per una mezz’ora, prima di tirare molto sottilmente la sfoglia.
Farcite i ravioli con la ricotta fresca e del prezzemolo tritato finemente e poi, usando una ravioliera se possibile con formine tonde, chiudete i cappelli del prete.
A parte preparate il sugo, sbollentando i pomodorini e poi privandoli della pellicina. Soffriggete l’aglio nell’olio, rosolate il pesce tagliato a straccetti. Sfumate con il vino bianco e poi introducete i pomodori ciliegini a pezzi, salando e lasciando terminare la cottura.
Cuocete i cappelli del prete e poi fateli saltare nella padella con il sugo di pesce, terminando con una spolverizzata di prezzemolo tritato.
Servite i vostri cappelli del prete al ragù di rana pescatrice.
Ottimi anche i paccheri al nero di seppia con pesto ai pistacchi
BUON APPETITO!
Foto originale
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.