Come preparare il riso senza farlo scuocere ed evitare che i chicchi rimangano incollati tra di loro.
Il riso è un alimento ottimo sia per risotti che come accompagnamento a carni e verdure. Il suo sapore neutro lo rende semplicemente delizioso e appetitoso per creare piatti sfiziosi e originali. Tuttavia, non sempre si riesce ad ottenere una cottura ottimale. Se non si cuoce correttamente si rischia di ottenere un conglomerato unico e pastoso impossibile da digerire. Vediamo, allora, come preparare il riso senza farlo scuocere.
Per preparare il riso senza farlo scuocere passarlo sotto l’acqua e fare una leggera tostatura pre cottura.
Come linea generale bisogna tenere in considerazione che ogni tipologia di riso è diversa e bisogna distinguerne la cottura. Il riso integrale, ad esempio, ha una cottura più lunga rispetto al basmati e dunque si devono rispettare i tempi di ognuno. Uno degli errori più comuni è quello di impostare il timer e di allontanarsi dalla pentola. Non bisogna farla mai! Il riso ha bisogna di continue attenzione e deve essere tenuto sotto controllo.
Tra gli stratagemmi più utilizzati, frutto di anni di esperienza, vi è quello di passare leggermente il riso sotto l’acqua. Farlo poi cuocere in abbondante acqua con l’aggiunta di un goccio di olio. Quando sarà pronto versarlo nello scolapasta e risciacquare con altra acqua bollente per due secondi. Non superare i tre secondi, altrimenti eliminerete anche il sale di cottura. Questo metodo è tra i più utilizzati perché l’acqua elimina l’amido in eccesso e quindi il riso non rimane incollato.
Un altro stratagemma che in pochi utilizzano prima di preparare un risotto è quello di tostare il riso prima della cottura. Basterà mettere in una padella un filo d’olio e farlo tostare per circa cinque minuti. Per un tocco in più aggiungete del sedano o della cipolla.