Frittelle di cavolfiore: la ricetta perfetta per preparare un contorno di verdure diverso dal solito e ottimo anche come antipasto!
Le frittelle di cavolfiore sono ottime come contorno per chi vuole servire il cavolfiore in modo diverso dal solito. Per un effetto più scenografico vi consigliamo di utilizzare mezzo cavolfiore bianco e mezzo viola, ma per comodità potete tranquillamente utilizzare una sola varietà di cavolfiore: il gusto non cambia.
Noi oggi vi sveliamo la ricetta classica, con un impasto morbido e facile da fare in pochi minuti, e anche la sua variante più croccante: la ricetta sfiziosa dei cavolfiori in pastella! Andiamo a cucinare.
Preparazione della ricetta delle frittelle di cavolfiore
- Come prima cosa lavate il cavolfiore, eliminate le foglie esterne e riducetelo a cimette.
- Fatelo bollire in acqua per circa 5-10 minuti oppure a vapore per circa 15 minuti.
- Una volta pronto scolatelo e asciugatelo bene e schiacciatelo con una forchetta lasciando comunque un po’ di pezzi grossolani e mettetelo in una ciotola abbastanza grande.
- Unite al cavolfiore le uova, il prezzemolo tritato fresco e qualche cucchiaio di formaggio grattugiato. A completare, per rendere il composto della consistenza giusta (non troppo denso ma neanche liquido) aggiungete 2-3 cucchiai di pangrattato o farina e aggiustate di sale e pepe.
- A questo punto mettete a scaldare l’olio in pentola, quando sarà caldo aiutatevi a con un cucchiaio a creare delle frittelle e gettarle, poco per volta, in cottura.
- Lasciatele friggere per qualche minuto, fino a che non saranno belle dorate esternamente, poi scolatele in un foglio di carta assorbente e servitele calde.
Ed ecco una videoricetta per seguire la preparazione del piatto:
Se siete a dieta potete preparare le frittelle di cavolfiore al forno, ma otterrete una specie di polpetta di cavolfiore più che una frittella: potete seguire tutti i passaggi che vi abbiano indicato, realizzare un impasto più sodo aiutandovi con altra farina o pangrattato, e formare delle quenelle da adagiare delicatamente in una teglia che poi riporrete in cottura in forno a 200°C per circa 20 minuti.
Comunque noi vi consigliamo di concedervelo, una volta ogni tanto un buon fritto! Amate quest’ortaggio? Scoprite tutte le nostre ricette con il cavolfiore!
Frittelle di cavolfiore in pastella
Per preparare il nostro cavolfiore in pastella, vi serviranno, oltre a sale, pepe, 1 cavolfiore e olio di semi per friggere anche 5 g di lievito di birra fresco, 200 ml di acqua e 120 g di farina 00.
- Iniziate pulendo i cavolfiori: rimuovete il gambo e le foglie, poi tagliateli a metà. Sciacquatele sotto acqua fredda corrente, poi lessatele in abbondante acqua salata per una decina di minuti.
- Nel frattempo, preparate la pastella per friggere: in una terrina mettete un po’ d’acqua nella quale far sciogliere il lievito fresco.
- Quando sarà sciolto aggiungete la farina e l’acqua rimanente e mescolate con una frusta fino a creare la vostra pastella.
- A cottura ultimata scolate il cavolfiore, sgocciolate bene poi passate tutte le cimette nella pastella morbida.
- Raggiunta la giusta temperatura dell’olio passate alla frittura dell’ortaggio pastellato. Lasciate friggere fino a quando le vostre pepite non saranno belle dorate, sollevate con una schiumarola e lasciate asciugare su di un foglio di carta assorbente. Proseguite in questo modo fino a terminare tutto il cavolfiore.
- Servite il cavolfiore fritto ben caldo con salse a piacere.
Se volete rendere la vostra pastella per fritti ancora più saporita potete aggiungere del pecorino grattugiato, del prezzemolo tritato o delle spezie in polvere come curry o paprika dolce. Ed ecco a voi un aperitivo gustoso e diverso dal solito.
Vi è piaciuto questo piatto? Si tratta semplicemente di una buona ricetta di frittelle di cavolfiore senza uova, ma ugualmente golose e facili da fare. Se volete, poi, prima di friggere potete far riposare il tutto per circa mezzora in un luogo fresco e asciutto, servirà per far agire il lievito e aiuterà a rendere ancora più gonfie le vostre pepite vegetariane.
Conservazione
Il consiglio è di mangiarle subito dopo la preparazione: il giorno dopo i fritti rischiano di diventare molli o gommosi.
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