Adatto come secondo o come piatto unico, ecco cosa non deve mancare nella ricetta originale del fritto misto alla piemontese.
La tradizione del fritto misto piemontese vanta lunghi anni alle spalle. Questo piatto tipico continua a riscuotere molto successo e non più solo al nord Italia. La preparazione ha avuto diffusione per tutto lo stivale, perché è semplice e anche utile. In origine, infatti, si preparava con gli avanzi della carne macellata, per evitare sprechi. Si trattava – e avviene ancora tutt’oggi – di frattaglie di maiale, agnello o vitello, che venivano impanate nel pangrattato e fritte.
Negli anni, gli ingredienti del fritto misto piemontese sono leggermente cambiati. Ad oggi, viene arricchito con l’aggiunta di verdure o variato con diversi abbinamenti di carne. Per realizzarlo, vengono usate frattaglie, cervella, animelle, salsicce. Una menzione speciale va fatta per il filone, il fegato (fricassà neira) e il polmone (fricassà bianca) del vitello. Non dimenticate, poi, di aggiungere l’immancabile e delizioso semolino dolce.

Preparazione del fritto misto alla piemontese con la ricetta originale
- Per cominciare, preparate il semolino dolce fritto. Versate il latte in un pentolino, con la scorza di limone. Fate cuocere, aggiungendo lo zucchero e, poi, il semolino a pioggia. Mescolate con una frusta e lasciate addensare per 10 minuti, aggiungendo 1 tuorlo prima di spegnere. Versatelo in una pirofila, rivestita con carta da forno, e fate raffreddare.
- Sotto acqua corrente, lavate frattaglie, animelle e cervella di vitello e le rigaglie di pollo.
- Sbollentatele per 3-4 minuti, poi scolatele.
- Rosolate in padella, con una noce di burro, il fegato e, poi, la fettina di vitello e le salsicce.
- In una ciotola, versate la carne macinata di pollo, la besciamella, la noce moscata, il Parmigiano grattugiato e 1 uovo. Mescolate e prendete un po’ di impasto alla volta, per modellare delle crocchette.
- Prendete l’impasto del semolino. Stendetelo e tagliatelo a rombi.
- Riempite con olio di semi una pentola e fate friggere pochi rombi alla volta. Man mano, mettete a intiepidire su un vassoio, coperto con carta assorbente.
- Versate la farina in un piccolo recipiente, 3 uova (sbattute precedentemente) in un altro e il pangrattato in un altro ancora.
- Prendendo un pezzo alla volta, passate ogni pezzo di carne e le crocchette nella farina, poi nell’uovo e in ultimo nel pangrattato (facendolo aderire bene).
- Dopo la panatura, fate friggere pochi pezzi alla volta. Poi, portateli su un vassoio e salate.
- Create una pastella per il fritto misto piemontese, mescolando 100 g di farina, 1 tuorlo e tanto latte quanto basta per rendere il composto fluido.
- Tuffate in questa le verdure tagliate, poi friggetele nella pentola. Fatele intiepidire su un vassoio.
- Impiattate il tutto e servite.
Conservazione
La frittura piemontese richiede una varietà di ingredienti, ma il risultato è davvero gustoso. Accertatevi di consumare tutto subito, perché la conservazione è sconsigliata.
Un altro piatto tipico del Piemonte è la panissa vercellese.
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