Tra i gusti più amati e apprezzati, la marmellata di amarene si sposa alla perfezione con tutto, ma è deliziosa anche da sola.
Chissà perché, solo con l’arrivo della bella stagione si accende il desiderio di preparare confetture e conserve… eppure anche l’inverno può essere messo “sotto vetro”, ma forse non abbiamo poi tutto questo interesse a prolungarne la durata. Bando alle chiacchiere, torniamo all’estate e ai suoi frutti con la marmellata di amarene.
È vero, sarebbe più corretto chiamarla confettura di amarene, ma si sa che spesso si sceglie la via più pratica. Disquisizioni sul nome a parte, la marmellata di amarene è la ricetta della marmellata estiva per eccellenza, quella che è buona da sola, sul pane (magari con un velo di burro) e nelle crostate. Se quindi vi siete sempre chiesti come si fa, è arrivato il momento di scoprirlo. Pronti a snocciolare? Vediamo tutti i foto passaggi e la videricetta!
Come si fa la marmellata di amarene con la ricetta tradizionale
1. Per prima cosa, acquistate frutta di prima qualità priva di segni e ammaccature.
2. Lavatela sotto acqua corrente, asciugatela e privatela del picciolo e, muniti di pazienza, cominciate a snocciolarle. Potete procedere a mano, tagliando a metà il frutto, oppure aiutandovi con una cannuccia o un denocciolatore: in commercio se ne trovano anche di economici. Usare la cannuccia è molto semplice, spingete un’estremità verso il centro del frutto partendo da dove avete tolto il nocciolo, se la frutta è matura il nocciolo uscirà molto facilmente.
3. Trasferite poi le amarene pulite in una pentola, unite lo zucchero e mescolate.
4. Potete procedere subito alla cottura oppure lasciar riposare il tutto per un paio di ore così che la frutta rilasci il succo.
5. Trasferite la pentola sul fuoco e cuocete per 45 minuti o 1 ora mescolando di tanto in tanto. Vi consigliamo di rimuovere con una schiumarola la schiuma bianca che si forma in superficie.
6. Trascorso il primo periodo di cottura, procedete con la prova del piattino: lasciando cadere un cucchiaino di marmellata su un piatto freddo da frigo e inclinandolo, dovrà smettere di colare quasi all’istante o comunque farlo molto lentamente. Attenzione a non cuocere la confettura più del tempo indicato, altrimenti diventerà molto dura e quasi gelatinosa.
7. A questo punto potete decidere di frullare la marmellata con un mixer a immersione per renderla più omogenea oppure tenerla a pezzi.
8. Trasferitela nei vasetti sterilizzati, lasciando un centimetro di aria dal bordo, chiudete con un tappo nuovo e capovolgete. In questo modo si formerà il sottovuoto.
9. Una volta che i vasetti si saranno completamente raffreddati, potete riporli in dispensa.
Conservazione
La marmellata di amarene si conserva in dispensa fino a un anno. Una volta aperta invece è opportuno riporla in frigorifero e consumarla nel giro di 10 giorni.
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