Che cos’è lo zucchero invertito e come viene utilizzato in ambito culinario? Tutti i pro e i contro per la salute e la produzione dolciaria.

Lo zucchero invertito è una miscela di glucosio e fruttosio; esteticamente si presenta di colore bianco con sfumature paglierine ed è cremoso. Di solito viene utilizzato nella preparazione di prodotti da forno grazie alla sua capacità di caramellare in fretta e quindi ai minori tempi di cottura richiesti. Inoltre, dopo la cottura, i dolci risultano più morbidi e fragranti.

Potete acquistarlo nei supermercati, anche se è un po’ difficile da reperire, però è possibile trovarlo insieme ad altri dolcificanti naturali. Vediamo come utilizzarlo in cucina e quali sono i suoi vantaggi.

Come pesare la pasta
e il riso senza bilancia?

Zucchero invertito
Zucchero invertito

Zucchero invertito: utilizzo

Si trova naturalmente nel miele e nei frutti più zuccherini come ad esempio l’uva. A livello industriale è molto diffuso e viene utilizzato nella preparazione di molti prodotti da forno. Rispetto al classico zucchero ha un forte potere dolcificante, circa il 30% in più rispetto al saccarosio e quindi se ne usa meno.

Per questi motivi trova un ampio utilizzo nella produzione di gelati, biscotti e prodotti da forno. Ideale anche per preparare crema e cioccolato spalmabile.

Zucchero invertito: come sostituirlo

Il prodotto naturale che più si avvicina allo zucchero invertito è il miele. Questo è quasi identico sia nella consistenza che nella composizione.

Si consiglia di utilizzare un miele dal gusto delicato in modo da garantire un sapore neutro. Diluitelo con dell’acqua tiepida e sarà pronto all’uso.

Lo zucchero invertito fa male?

Oramai lo si trova praticamente su quasi tutte le merendine e prodotti confezionati, ma ha anche i suoi effetti negativi. Il fruttosio stimola la secrezione di insulina e come conseguenza si fa raggiunge molto tardi il senso di sazietà. I motivo per cui trova un ampio successo nella produzione industriale è perché dona morbidezza e un aspetto appetitoso.

L’assunzione di fruttosio, dunque, non è controllata dagli ormoni e questo crea dei disagi a livello fisico. Un eccessivo consumo porta, infatti, fastidiosi mal di pancia e difficoltà digestive oltre che causare un aumento di peso in caso di eccessivo consumo.

Riproduzione riservata © 2024 - PC

ultimo aggiornamento: 04-10-2018


Croste di formaggio: come riusarle in cucina

Cuocere a bagnomaria: consigli della nonna per un risultato ottimale