Dolci sardi: tutti i dolcetti tipici della Sardegna
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Dolci e Dessert
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Dolci sardi: quali sono i più famosi?

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Papassini

Ingredienti

  • 500 g di farina
  • 200 g di zucchero
  • 200 g di strutto
  • 200 g di uvetta
  • 130 g di mandorle
  • 2 uova
  • 80 ml di latte
  • 1 g di ammoniaca per dolci
  • 150 g di zucchero a velo
  • 2 albumi
  • codette q.b.

L’elenco dei dolci tipici sardi è davvero lungo ma ce ne sono alcuni che vale davvero la pena conoscere e provare. Ecco quali sono.

Non serve una vacanza in Sardegna per innamorarsi dei suoi dolci. Basta averne assaggiato uno, magari a casa di amici o a una festa di paese, per rendersi conto della bontà dei dolci sardi. Mai nessuna regione come questa racchiude una tale varietà di preparazioni, una più buona dell’altra, e mai in nessun’altra regione vi capiterà di trovare dei sapori così particolari.

Il motivo è davvero semplice: i dolcetti sardi vengono preparati con ingredienti di alta qualità che è possibile reperire solo in una terra incontaminata come la Sardegna. Protagonisti di molte ricette sono il miele, il pecorino e lo zafferano. Questi sapori, combinati di volta in volta, danno vita ricette straordinarie che ora stiamo per scoprire insieme.

Dolci tipici sardi: quali sono?

Papassini
Papassini

È pressoché infinita la lista dei dolci che è possibile degustare in questo magnifico territorio. I più famosi sono sicuramente le seadas e le pardulas. Entrambe a base di formaggio, le prime sono dei cestini di pasta farciti con ricotta (o pecorino fresco) aromatizzata, mentre le seconde hanno un cuore di formaggio racchiuso tra due sfoglie fritte.

Come non parlare poi dei cardinali, un dolcetto sardo con un grazioso cappellino rosso che ricorda per l’appunto quello dei porporati. Deliziosi anche pabassinas e sospiri, due dolci a base di mandorle, altro prodotto tipico del territorio.

Meritano di essere citati poi i bianchini, dei dolcetti la cui preparazione ricorda moltissimo la meringa; i savoiardi sardi che somigliano per forma a quelli classici ma che solitamente vengono consumati da soli, insieme al caffè; gli amaretti sardi che, proprio come nelle versioni più diffuse, hanno un inconfondibile aroma di mandorle; gli anicini la cui forma regolare ricorda quello dei cantucci ma dal sapore deciso di anice e infine i pistoccheddus prenu, delle ciambelle di sfoglia ripiene di pasta di mandorle, glassate e decorate con codette di zucchero (gli ingredienti sono all’incirca quelli dei pastissus).

Durante il periodo delle feste natalizie si prepara poi una sorta di croccante che però in Sardegna viene chiamato gateau di mandorle, davvero delizioso. Rimanendo in tema di feste importanti, i coricheddos sono dei dolcetti sardi molto ben rifiniti a forma di cuore, preparati e regalati agli sposi.

In Sardegna un ingrediente molto utilizzato è la saba o sapa, uno sciroppo concentrato di uva dal sapore piacevolmente dolce. Questo è il protagonista di molti dolci come la torta di sapa di cui esistono diverse versioni tutte accomunate dal sapore intenso di spezie e frutta secca e i caschettes o dolci della sposa.

Ricette dei dolci sardi più famosi

Ce ne sarebbero moltissimi altri da citare le cui ricette variano, seppur leggermente, di zona in zona. Vediamo ora come preparare i dolci sardi più famosi.

Pardulas

pardulas o casadinas
pardulas o casadinas

Tipiche del periodo di Pasqua, le pardulas (o casadinas) racchiudono tutto il sapore della Sardegna combinando sapientemente il gusto deciso del pecorino con quello degli agrumi e dello zafferano. Provate questo dolce tipico sardo e rimarrete estasiati!

Ingredienti per 4 persone:
  • 400 g di semola di grano duro rimacinata
  • 100 g di strutto
  • un pizzico di sale
  • 500 g di formaggio fresco
  • 100 g di zucchero
  • 2 uova
  • la scorza di 1 limone
  • 100 g di uvetta sultanina
  • farina q.b.
  • zucchero a velo q.b. per guarnire
  • acqua tiepida q.b.

Cominciate con l’impastare la semola con lo strutto, un pizzico di sale e acqua quanto basta a ottenere un panetto liscio e omogeneo, per nulla appiccicoso. Mentre riposa per un paio di ore, mescolate formaggio pecorino sardo fresco con zucchero, uova, scorza di limone, uvetta e qualche cucchiaio di farina giusto per rassodarlo. Dovrete poi stendere la pasta fino a 3 mm di spessore, ricavare dei dischi di circa 10 cm di diametro e mettere al centro di ciascuno un cucchiaio abbondante di ripieno. Pizzicate i bordi per formare un cestino e adagiateli su una teglia. Cuocete le pardulas a 150°C per 30 minuti.

Seadas

Seadas sarde
Seadas sarde

Note anche come sebadas o sevada a seconda della zona, le seadas sono un dolcetto sardo composto da un involucro di pasta ripieno di pecorino che una volta fritto viene servito con il miele. Vediamo la ricetta originale per prepararli.

Ingredienti per 4 persone:
  • 90 g di farina di semola rimacinata
  • 150 g di farina 00
  • 280 g di formaggio pecorino dolce e fresco
  • 85 ml di acqua
  • 2 cucchiai di scorza di limone
  • 60 g di strutto
  • 1 pizzico di sale
  • miele di corbezzolo o miele di arancio
  • olio di semi per friggere q.b.

Preparate l’impasto dell’involucro esterno mescolando le due farine, lo strutto e l’acqua poi lasciatelo riposare per circa 20 minuti. Nel frattempo mescolate il pecorino con la scorza del limone che andranno a costituire il ripieno. Stendete la sfoglia fino a raggiungere uno spessore di un paio di millimetri poi formate dei mucchietti di ripieno su metà di essa, proprio come si è soliti fare con i ravioli. Richiudete con la sfoglia vuota, pressando bene sui punti di chiusura, poi con un coppapasta rotondo ricavate dei dischi. Friggeteli in olio bollente fino a che non risulteranno dorati e croccanti poi serviteli con il miele di corbezzolo.

Cardinali sardi

I cardinali sono un dolce tipico sardo la cui preparazione ricorda quella dei muffin. Il cappello però viene scavato dal dolce stesso, dandogli la forma caratteristica. Per quanto riguarda il colore invece, è fondamentale l’utilizzo dell’alchermes.

Ingredienti per 6 persone:
  • 200 g di farina 00
  • 100 ml di latte
  • 200 g di zucchero (+2 cucchiai per la bagna)
  • 100 ml di olio di semi
  • 3 uova
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • 1 limone bio 
  • 200 g di crema pasticcera
  • 60 ml di acqua
  • 50 ml di Alchermes

Preparate l’impasto sbattendo le uova con lo zucchero e unendo in modo alternato latte, olio e farina setacciata con il lievito. Profumate l’impasto con la scorza grattugiata del limone e trasferitelo all’interno degli stampi per muffin, riempiendoli per 2/3. Cuocete a 180°C per 20 minuti. Una volta freddi, aiutandovi con un coltellino appuntito, ricavate un cono da ciascun muffin incidendo la calotta con un cerchio. Preparate una bagna portando a bollore acqua e zucchero e unendo l’alchermes e utilizzatela per inzuppare leggermente sia l’interno che il cono. Farcite l’incavo con la crema pasticcera, adagiate il cono con la punta verso l’alto e decorate con una spolverata di zucchero a velo. Vi consigliamo di lasciare i cardinali in frigorifero per qualche ora prima di servirli.

Papassini

Papassini
Papassini

I papassini o pabassinas sono un dolce sardo tipico del periodo di Ognissanti. Sono formati da una base di biscotto croccante coperta da una candida glassa costellata da codette colorate. Croccanti e friabili, sono davvero strepitosi.

Ingredienti per 12 persone:
  • 500 g di farina
  • 200 g di zucchero
  • 200 g di strutto
  • 200 g di uvetta
  • 130 g di mandorle
  • 2 uova
  • 80 ml di latte
  • 1 g di ammoniaca per dolci
  • 150 g di zucchero a velo
  • 2 albumi
  • codette q.b.

Riunite in una ciotola la farina, lo zucchero, l’uvetta ammollata e le mandorle tritate grossolanamente al coltello. Mescolate poi aggiungete lo strutto e le uova, iniziando a impastare. In ultimo incorporate latte e ammoniaca per dolci lavorando l’impasto fino a formare un panetto. Dopo un paio di ore in frigorifero, stendetelo fino a raggiungere mezzo centimetro di spessore e con una rotella taglia pasta ricavate dei rombi. Cuoceteli, distanziandoli leggermente su una teglia rivestita di carta forno, a 180°C per 30 minuti. Una volta freddi decorateli con una glassa preparata montando gli albumi con lo zucchero a velo. Distribuite le codette e lasciate riposare fino a che non si sarà indurita.

Sospiri

Sospiri
Sospiri

I sospiri sono uno dolcetto tipico sardo a base di pasta di mandorle preparati solitamente in occasione del Carnevale. Vengono venduti anche all’interno di involucri di carta colorata, confezionati a mo’ di caramelle, e prepararli in casa è davvero semplicissimo.

Ingredienti per 4 persone:
  • 300 g di farina di mandorle
  • 1 fialetta di aroma di mandorle amare
  • 200 g di zucchero (+200 g per la glassa)
  • 1 scorza di limone
  • 60 ml di acqua (+40 ml per la glassa)

Fate sciogliere 100 g di zucchero in un pentolino con 60 ml di acqua e la scorza grattugiata del limone. Unite quindi altri 100 g di zucchero, la farina di mandorle e la fialetta di aroma e mescolate bene fino a ottenere una pasta. Inumiditevi le mani e formate delle palline con l’impasto (oppure stendetelo tra due fogli di carta forno e tagliatelo a quadretti) e disponetele su una gratella mano a mano che sono pronte. Asciugateli in forno a 120°C per 15 minuti poi ricopriteli con una glassa preparata sciogliendo lo zucchero e l’acqua rimanenti e cuocendoli per 5 minuti. Lasciateli raffreddare completamente prima di servirli.

Vi abbiamo convinti a fare un viaggio culinario alla scoperta dei dolci sardi?

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ultimo aggiornamento: 8 Agosto 2023 9:11

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