Gli anicini sono dei biscotti all’anice tipici della Sardegna. Ottimi da inzuppare (anche nel vin santo), sono semplicissimi da preparare.
Inseriti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali, gli anicini sono dei biscotti tipici sardi dall’intenso sapore di anice. In realtà la paternità di questo ricetta è contesa tra più regioni, ma è stata proprio questa magnifica isola ad aggiudicarsela (almeno secondo il ministero).
Senza voler scendere in dettagli né fare preferenze, noi vi proponiamo la ricetta originale degli anicini sardi lasciandovi, sul finire della ricetta, la differenza con quelli siciliani. La preparazione di questi biscotti da inzuppo è molto semplice, così come la cottura. A voi la scelta poi se accompagnarli con bevande calde oppure con un bicchiere di vin santo.
Un altro aspetto da considerare è che ne esiste anche una versione morbida. In sostanza però, per ottenere gli anicini morbidi sarà sufficiente saltare la seconda cottura in forno che per l’appunto serve a seccare i biscotti.
L’anice è un ingrediente davvero particolare che sa di cucine di altri tempi quando i nonni ne aggiungevano qualche goccia al caffè. Per questo ci piace proporvelo: un po’ per fare un salto indietro negli anni e un po’ per farlo conoscere alle nuove generazioni. Se come noi ne apprezzate l’aroma unico, non vi resta che provare anche i biscotti all’anice, perfetti per la colazione o da servire con il caffè.
Impossibile poi non notare la somiglianza con i cantucci, i biscotti tipici toscani arricchiti con le mandorle, o con i quaresimali, biscotti simili per forma e preparazione ma tipici di Napoli.

Ingredienti
Per gli anicini
- Farina 0 – 400 g
- Zucchero semolato – 150 g
- Uova – 4
- Liquore all’anice – 50 ml
- Olio di semi – 2 cucchiai
- Lievito per dolci – 1 bustina
Preparazione
Anicini
Per prima cosa rompete le uova in una ciotola e montatele con le fruste elettriche insieme allo zucchero fino a che non risulteranno chiare e spumose.
Mettete da parte le fruste e procuratevi un cucchiaio o una spatola di silicone. Unite la farina setacciata con il lievito un cucchiaio alla volta, il liquore all’anice e l’olio. Dovrete ottenere un impasto omogeneo piuttosto morbido e leggermente appiccicoso.
Versatelo direttamente su una teglia rivestita di carta forno. Bagnate la spatola nel liquore e con quella dividete l’impasto in due parti, distanziandole di almeno 3 cm e formando due “ciabatte”. Sollevate poi la carta forno in modo che si frapponga ai due impasti così da evitare che si attacchino.
Cuoceteli a 180°C per 15 minuti poi sfornate e lasciate intiepidire prima di ricavare delle fette di 1 cm di spessore. Ripassatele in forno a 180°C per 10 minuti, giusto il tempo di farli biscottare. Una volta freddi sono pronti per essere gustati.
Alcuni passaggi sono più difficili da spiegare che da fare per questo vi lasciamo una videoricetta simile alla nostra per guidarvi.
Differenza tra anicini sardi e siciliani
Ttrattandosi di una ricetta molto diffusa in varie zone d’Italia, anche la proporzione tra gli ingredienti tende spesso a variare. Per questo è davvero sottile la differenza tra le varie preparazioni regionali e spesso si confonde con varianti famigliari.
Conservazione
Gli anicini si conservano in una scatola di latta a lungo, fragranti come appena fatti.