Il pizzolo di Sortino è una ricetta siciliana a metà tra pizza e focaccia farcita. Ecco come si prepara e qualche curiosità.
Oggi vi portiamo alla scoperta di una ricetta tipica siciliana, il pizzolo. Originario di Sortino, un piccolo comune in provincia di Siracusa, altro non è che un impasto lievitato a base di farina 0 e farina di semola, steso e, una volta cotto, condito a mo’ di focaccia con olio, sale e pecorino.
Già appetitoso così, in realtà viene poi tagliato a metà e farcito con gli ingredienti più disparati: salumi, formaggi, verdure di stagione, ma anche creme dolci, miele e marmellate. In questa zona della Sicilia è famoso al punto che esistono delle vere e proprie pizzolerie dove è possibile, al pari delle classiche pizzerie, scegliere la propria combinazione di gusti per il ripieno.
Ma qual è l’origine del pizzolo? Esistono due correnti di pensiero a riguardo. Secondo alcuni era l’impasto avanzato dalla preparazione del pane che veniva cotto e poi insaporito sulla superficie con gli ingredienti di cui abbiamo parlato prima. Secondo altri invece era l’impasto del pane utilizzato per testare la temperatura del forno a legna. Era quindi una sorta di prima infornata.
Ma l’isola è famosa anche per altri lievitati, uno più buono dell’altro. Provate le scacce ragusane, una sorta di focaccia arrotolata farcita con pomodoro, cipolla e caciocavallo. Oppure cimentatevi con lo sfincione o con il pane cunzato.

Ingredienti
Per il pizzolo
- Farina 0 (o Manitoba) – 250 g
- Semola rimacinata di grano duro – 250 g
- Acqua – 330 ml
- Zucchero semolato – 1 cucchiaino
- Lievito di birra – 1 bustina (7 g)
- Olio extravergine di oliva – 1 cucchiaio
- Sale fino – 15 g
Per farcire
- Caciocavallo a fette – 300 g
Per completare
- Olio extravergine di oliva – q.b.
- Origano secco – q.b.
- Pecorino grattugiato – 50 g
Preparazione
Pizzolo
Riunite in una ciotola le due farine e il lievito e date una mescolata veloce.
Se utilizzate il lievito di birra fresco ne serviranno 15 g che scioglierete direttamente nell’acqua con lo zucchero.
Unite anche lo zucchero e l’acqua e iniziate a impastare con un cucchiaio di legno. Quando l’impasto comincia a prendere consistenza incorporate anche l’olio. Otterrete un impasto piuttosto umido e poco omogeneo, non ve ne preoccupate. Lasciatelo nella ciotola, copritelo con un piatto e fate riposare per 20 minuti.
Procedete ora con un doppio giro di pieghe slap and fold: inumiditevi oppure oliate le mani e prendete l’impasto dai lati. Tiratelo verso l’alto e lasciate che i due lembi ricadano quindi posizionatelo di nuovo nella ciotola. Ripetete il passaggio ruotando la ciotola di 90°C.
Mettete a lievitare nel forno spento con la luce accesa fino al raddoppio. Ci vorranno circa 2-3 ore.
Recuperate l’impasto, dividetelo in tre panetti e metteteli nuovamente a lievitare nel forno spento con la luce accesa per un’ora e mezza.
Stendeteli poi con un mattarello fino a raggiungere un centimetro di spessore. Cuoceteli in forno a 230°C per 8-9 minuti, fino a che non saranno belli dorati e gonfi. L’ideale sarebbe utilizzare una pietra refrattaria posizionata alla base del forno oppure una teglia forata, da adagiare nel ripiano più basso posizionandola sulla griglia.
Sfornate e tagliate a metà il pizzolo, farcendolo come più vi aggrada. Noi abbiamo optato per del caciocavallo a fette ma vi lasciamo qualche idea poco sotto.
Richiudete con la calotta, condite con un giro di olio, una spolverata di pecorino e dell’origano e rimettete in forno per altri 3-4 minuti, fino a che il formaggio non si sarà sciolto.
Vi lasciamo anche una videoricetta simile alla nostra con tutti i passaggi per realizzare il pizzolo. Noterete alcune differenze tra gli ingredienti ma fidatevi di noi e della nostra ricetta autentica.
Ecco alcune idee per farcire il pizzolo (ma tenete presente che al pari di qualsiasi panino potete utilizzare gli ingredienti che preferite):
- peperoni arrosto, pare che fosse la farcitura tradizionale
- prosciutto e formaggio
- pomodoro e mozzarella
- rucola, grana e bresaola
- mortadella, pesto di pistacchi e crescenza
Conservazione
Potete cuocere con un giorno di anticipo i pizzoli e conservarli in un sacchetto di carta. Al momento di portarli in tavola, tagliateli e farciteli quindi completate con olio, origano e formaggio prima di scaldarli in forno. Dovranno essere ben caldi.