Ingredienti
Il cocktail Shirley Temple è forse l’analcolico più famoso al mondo. Scopriamo insieme la ricetta e la sua storia.
Cercate un analcolico che sia una garanzia in qualsiasi momento della giornata? Allora puntate tutto sul famosissimo cocktail Shirley Temple. Dolce e fresco si prepara semplicemente con granatina (2 parti) e ginger ale (1 parte). Una curiosità: questo drink porta il nome dell’attrice bambina più famosa d’America (Shirley Temple, appunto) perché fu creato proprio in suo onore negli anni ’30.
Come preparare il cocktail Shirley Temple
Questo cocktail va servito in un bicchiere alto (più essere un classico tumbler oppure un juice), sia liscio oppure pieno di ghiaccio.
- Versate il ghiaccio nel bicchiere.
- Aggiungete la granatina.
- Completate con il ginger ale.
- Potete guarnire con una ciliegina candita e/o una fetta di limone fresco.
Se avete difficoltà a reperire il ginger ale, potete sostituirlo con della cola: in questo modo preparerete un Roy Rogers, un altro analcolico famosissimo!
Le varianti alcoliche del cocktail
Oltre alla ricetta base, negli anni sono state create molte varianti per andare incontro anche alle esigenze di chi voleva aggiungere alcol.
– Citiamo lo Shirley Temple Black che prevede l’aggiunta di rum (gli ingredienti, quindi, sono: granatina, rum, soda e una spruzzata di succo d’arancia).
– Bend Over Shirley che si prepara con vodka al lampone, granatina e soda al limone.
Cocktail Shirley Temple: la storia
La storia di questo cocktail è facilmente intuibile: fu inventato per l’attrice bambina Shirley Temple. Come spesso accade in questi casi però ci sono diverse versioni: secondo qualcuno vide la luce all’hotel Royal Hawaien nelle Hawaii; secondo altri invece su creato al ristorante Chasen’s a Beverly Hills per la giovanissima attrice che era entrata per pranzare durante un pausa tra le riprese.
Chi era Shirley Temple? Nota anche come riccioli d’oro per via della sua fluente chioma, è stata un’attrice e cantante statunitense. Vissuta tra il 1928 e il 2014, è considerata dall’American Film Institute una tra le più grandi star della storia del cinema. E in effetti è impossibile non averne mai sentito parlare o non aver mai visto il suo volto sorridente di bambina. A soli 10 anni, infatti, contava già oltre 30 film! Il successo fu tale e così travolgente che a soli 22 anni si ritirò, scegliendo in seguito la carriera diplomatica.
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