Ingredienti:
• 1 kg di polpa di cinghiale
• 2 carote
• 2 cipolle
• 1 gambo di sedano
• 2 foglie di alloro
• 2 foglie di salvia
• 1 rametto di rosmarino
• 1 bottiglia di vino rosso
• 1 spicchio di aglio
• 4 bacche di ginepro
• 4 chiodi di garofano
• 4 grani di pepe nero
• sale q.b.
difficoltà: facile
persone: 4
preparazione: 15 min
cottura: 120 min

Lo spezzatino di cinghiale è semplice da preparare in casa, una ricetta d’altri tempi ottima da accompagnare alla polenta nelle sere fredde.

Quando si pensa allo spezzatino è impossibile non immaginare una cena invernale da gustare al caldo della propria casa insieme alla famiglia. Se poi il protagonista è lo spezzatino di cinghiale allora il “quadretto” che abbiamo delineato può essere arricchito da un’ottima polenta fatta in casa. Peccato che molti considerino lo spezzatino di cinghiale troppo lungo e laborioso e rinuncino a questa prelibatezza dal sapore antico.

Oggi noi vogliamo svelarvi come trasformare i bocconcini di cinghiale in qualcosa di davvero strepitoso, tenero e scioglievole come non mai. Già perché uno dei rischi a cui si va incontro con la carne di selvaggina è proprio quello che risulti troppo dura o che non abbia perso il sapore di selvatico. Vediamo quindi come preparare lo spezzatino di cinghiale in modo facile e veloce.

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Tagliare carne di cinghiale
Tagliare carne di cinghiale

Come preparare la ricetta dello spezzatino di cinghiale

  1. Per prima cosa tagliate la carne di cinghiale a tocchetti di 2 cm di lato. In questo modo velocizzerete la cottura e otterrete dei bocconcini tenerissimi.
  2. Mettetela in una ciotola non troppo capiente, versate l’aceto quindi tanta acqua quanta ne occorre ad arrivare a coprire il tutto a filo.
  3. Lasciatela marinare per almeno 8 ore così che perda il sapore di selvatico.
  4. Trascorso questo periodo di tempo, scolatela e asciugatela con della carta da cucina o con un panno pulito.
  5. Trasferitela nella medesima ciotola insieme a ginepro, pepe e chiodi di garofano, unite una carota e una cipolla tagliati a tocchetti e le foglie di alloro. Coprite con il vino e lasciate marinare per altre 12 ore.
  6. In un tegame dal fondo spesso, meglio se in terracotta, rosolate la carne con un giro di olio. Dovrà sigillarsi per bene.
  7. Unite il soffritto preparato con le verdure rimaste, la salvia, il rosmarino e sfumate con un bicchiere di vino rosso, dello stesso tipo di quello usato per la marinatura.
  8. Coprite e lasciate cuocere per almeno un’ora e mezza/due quindi regolate di sale. Se necessario, in cottura, potete aggiungere acqua o brodo bollente.

Vi lasciamo anche un video con tutti i passaggi per prepararlo. Come potete vedere la prima macinatura, se la carne è tenera, si può tranquillamente saltare.

Seguendo lo stesso procedimento potete anche preparare lo stufato di cinghiale che, in sostanza, si differenzia dalla nostra ricetta solo per il taglio di carne. Nello stufato infatti dovrete lasciarlo intero. Va da sé che in questo modo i tempi di cottura diventano molto più lunghi: ci vorranno circa 4 ore affinché la carne risulti ben tenera.

In tutti i casi accompagnatelo con una buona polenta taragna: con il suo sapore rustico si sposa alla perfezione con l’intingolo della carne.

Quanto tempo deve marinare il cinghiale?

I tempi di marinatura della carne di cinghiale variano in base a quanto era vecchio l’animale. La carne del cinghiale infatti è detta carne nera per il suo colore scuro, la consistenza magra e compatta oltre che fibrosa. Queste caratteristiche risultano attenuate in animali giovani (2-3 mesi). In questi casi la carne si può lasciare marinare nel vino per 4-5 ore prima di procedere con la cottura. Se l’animale ha più di 2 anni allora le due marinature sono quasi d’obbligo e i tempi di cottura potrebbero protrarsi fino a 3 ore.

Come togliere l’odore di selvatico al cinghiale

Il primo passaggio è rimuovere tutte le parti grasse presenti. Si procede poi con una prima marinatura in acqua e aceto oppure acqua e sale di almeno 8-12 ore. A questa ne segue una seconda, sempre di 12 ore, in vino aromatizzato con carota, cipolla, spezie ed erbe aromatiche. Come detto sopra, se l’animale era giovane, è possibile marinare la carne solo nel vino.

Un altro modo consiste nel congelare la carne per 48 ore quindi lasciarla scongelare a temperatura ambiente prima di utilizzarla. Se questo non fosse sufficiente, dopo aver marinato la carne mettetela in una pentola senza aggiungere nulla e fatele perdere l’acqua, cuocendola a fiamma bassa per 10 minuti. Utilizzatela poi come da ricetta.

Quale vino utilizzare per la marinatura?

Il vino in questa ricetta è un ingrediente fondamentale. Sceglietene uno corposo e utilizzate lo stesso per la marinatura e per la cottura. Sono ottimi il Chianti, il Montepulciano e in generale tutti i vini secchi dal sapore intenso.

Conservazione

Potete conservare lo spezzatino di cinghiale in frigorifero, in un contenitore a chiusura ermetica, fino a 3 giorni. Al momento di consumarlo, riscaldatelo in padella con un filo di acqua. È anche possibile congelare lo spezzatino, se preparato con carne fresca e non decongelata, fino a 4 mesi.

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ultimo aggiornamento: 04-07-2021


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