Virtù teramane, la ricetta originale
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Virtù teramane

  • difficile
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  • 180 min
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virtù teramane

Oggi scopriamo una ricetta abruzzese la cui preparazione ha un sapore d’altri tempi. Stiamo parlando delle virtù teramane.

Come lascia intuire il nome, la ricetta delle virtù teramane andrebbe circoscritta alla sola città di Teramo, tuttavia per bontà e tipicità si è poi diffusa in tutta la regione. La preparazione di questa zuppa è un rituale che originariamente coinvolgeva tutta la famiglia: tra ammollo, pulizia delle verdure e cottura infatti passavano diverse ore e quindi la necessità si trasformava in un occasione di convivialità.

Tradizionalmente, le virtù teramane vengono preparate in occasione del 1 maggio, giornata che un tempo segnava proprio il passaggio tra l’inverno e la primavera. Per questo nel piatto convivono i “rimasugli” della dispensa invernale e le primizie.

Basta un primo sguardo alla lista degli ingredienti per rendersi conto che non è uno scherzo. Allo stesso tempo però, sentitevi liberi di ridurre la varietà di ingredienti in modo da adattare il piatto alle vostre esigenze. In fin dei conti, ogni famiglia ha la sua ricetta quindi perché anche voi non dovreste creare la vostra?

Restando in tema di zuppe, sapete che anche nelle Marche si prepara una minestra di legumi e cereali, nota come ciavarro, proprio in occasione del 1 Maggio? Noi però adoriamo questi piatti e li prepariamo spesso, lasciandoci guidare dalle ricette tradizionali come la mesciua, tipica della città di La Spezia, oppure da nomi accattivanti come la minestra delle favole.

Mix di legumi con cannellini, borlotti, lenticchie, fagioli neri
Legumi – primochef.it

Ingredienti

Legumi secchi

  • Fagioli neri secchi – 200 g
  • Fagioli borlotti secchi – 200 g
  • Fagioli cannellini secchi – 200 g
  • Fagioli tondini secchi – 200g
  • Fagioli dall’occhio secchi – 200 g
  • Ceci secchi – 200 g
  • Lenticchie secche – 200 g
  • Cicerchie secche – 200 g

Legumi freschi

  • Piselli freschi – 200 g
  • Fave fresche – 200 g

Verdure a foglia verde

  • Bietola – 200 g
  • Indivia – 200 g
  • Scarola – 200 g
  • Spinaci – 200 g

Verdure fresche

  • Zucchine – 2
  • Carciofi – 2
  • Fagiolini – 100 g
  • Asparagi – 100 g
  • Cipolla – 1
  • Sedano – 3 coste
  • Carote – 3
  • Aglio – 2 spicchi

Carne

  • Maiale (cotica e gambetto) – 500 g
  • Prosciutto crudo (in un pezzo) – 200 g
  • Carne macinata – 500 g

Pasta

  • Pasta fresca all’uovo – 300 g
  • Pasta mista – 300 g
  • Pasta ripiena (ravioli, tortellini) – 300 g

Spezie, erbe e condimenti

  • Brodo vegetale – q.b.
  • Erbe aromatiche (salvia, rosmarino, alloro, timo, menta, prezzemolo, aneto) – 2 mazzetti grandi
  • Spezie (pep,e noce moscata, peperoncino, chiodi di garofano) – q.b.
  • Olio extravergine di oliva – q.b.
  • Sale fino – q.b.

Preparazione

Virtù teramane

1

Per prima cosa mettete in ammollo tutti i legumi (a eccezione delle lenticchie) per tutta la notte. Il giorno seguente lessateli in abbondante acqua non salata fino a che non saranno teneri. La tradizione vorrebbe che venissero cotti separatamente ma volendo potete calarli uno dopo l’altro rispettando i tempi di cottura di ciascuno. Per velocizzare i tempi potete utilizzare la pentola a pressione.

2

In una pentola capiente fate appassire le verdure a foglia tagliate piuttosto finemente insieme alla cipolla e a un filo di olio. Unite anche un po’ delle erbe aromatiche e salate.

3

In un’altra padella cuocete i legumi freschi puliti insieme a zucchine, fagiolini, asparagi e carciofi e a un soffritto di olio e cipolla. Profumate con del prezzemolo, regolate di sale e pepe e tenete da parte.

4

Portate a bollore una pentola colma di acqua e cuocete per 30 minuti le varie parti del maiale.

5

In un pentolone preparate un soffritto con olio, sedano, carota, cipolla e aglio. Unite anche un pizzico di peperoncino e la fetta di prosciutto crudo tagliata a dadini.

6

Incorporate i legumi cotti in precedente, del brodo vegetale e le erbe aromatiche rimaste oltre che tutte le spezie. Formate delle polpettine grandi circa come una ciliegia con il macinato e calatele.

7

In ultimo incorporate tutti i tipi di pasta e portate a cottura le virtù teramane aggiungendo altro brodo all’occorrenza. Lasciate riposare per almeno un’ora prima di servirlo.

La preparazione è davvero complessa. Per questo motivo abbiamo individuato una videoricetta simile alla nostra per guidarvi in tutti i passaggi.

Insomma, preparare questo piatto simbolo richiede tempo ma ne vale davvero la pena. Se amate le ricette abruzzesi allora vi consigliamo di provare anche l’agnello cacio e ova.

Conservazione

Questo piatto più riposa più è delizioso quindi non temete di lasciarlo in frigorifero qualche giorno: una volta riscaldato sarà delizioso.

Virtù teramane: la storia

Questa ricetta tipica del 1° maggio segna il passaggio tra la cucina povera invernale e quella più ricca della primavera. Infatti convivono nella ricetta primizie e “avanzi” dell’inverno, sapientemente combinati in modo da ottenere una zuppa ricca di sapore. Il termine virtù, in base ad alcune interpretazioni, è proprio riferito all’abilità delle massaie di combinare ingredienti diversi per dar vita a piatti gustosi.

Un’altra interpretazione lega il piatto alla religione cristiana e alle sette virtù. In particolare, secondo la leggenda, doveva essere preparato da sette vergini, in sette ore, con sette aromi, sette carni, sette legumi e così via.

Attenzione però a non chiamarlo minestrone: il disciplinare di produzione non lo prevede! Se decidete di cimentarvi nella sua preparazione seguendo paro paro la ricetta abruzzese sappiate che dovrete cominciare con tre giorni d’anticipo. Insomma, si tratta proprio di un piatto di altri tempi!

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ultimo aggiornamento: 11 Maggio 2025 15:45

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