Ingredienti
Oggi scopriamo una ricetta abruzzese la cui preparazione ha un sapore d’altri tempi. Stiamo parlando delle virtù teramane.
Oggi andiamo alla scoperta di un prodotto tipico abruzzese, le virtù teramane. Come lascia intuire il nome, la preparazione andrebbe circoscritta alla sola città di Teramo, tuttavia per bontà e tipicità si è poi diffusa in tutta la regione. La preparazione di questa zuppa è un rituale che originariamente coinvolgeva tutta la famiglia: tra ammollo, pulizia delle verdure e cottura infatti passavano diverse ore e quindi la necessità si trasformava in un occasione di convivialità.
Virtù teramane: la storia
Questa ricetta tipica del 1° maggio segna il passaggio tra la cucina povera invernale e quella più ricca della primavera. Infatti convivono nella ricetta primizie e “avanzi” dell’inverno, sapientemente combinati in modo da ottenere una zuppa ricca di sapore. Il termine stesso virtù infatti fa riferimento ai prodotti poveri e semplici che compongono il piatto.
Attenzione però a non chiamarlo minestrone: il disciplinare di produzione non lo prevede! Se decidete di cimentarvi nella sua preparazione seguendo paro paro la ricetta abruzzese sappiate che dovrete cominciare con tre giorni d’anticipo. Insomma, si tratta proprio di un piatto di altri tempi!
Come preparare la ricetta delle virtù teramane
- Per prima cosa mettete in ammollo tutti i legumi a eccezione delle lenticchie per tutta la notte. Il giorno seguente lessatele in abbondante acqua non salata fino a che non saranno teneri. Per velocizzare i tempi potete utilizzare la pentola a pressione.
- In una pentola capiente fate appassire le verdure a foglia tagliate piuttosto finemente insieme alla cipolla e a un filo di olio. Unite anche un po’ delle erbe aromatiche e salate.
- In un’altra padella cuocete i legumi freschi puliti insieme a zucchine, fagiolini, asparagi e carciofi e a un soffritto di olio e cipolla. Profumate con del prezzemolo, regolate di sale e pepe e tenete da parte.
- In un pentolone preparate un soffritto con olio, sedano, carota, cipolla e aglio. Unite anche un pizzico di peperoncino e la fetta di prosciutto crudo tagliata a dadini.
- Incorporate i legumi cotti in precedente, del brodo vegetale e le erbe aromatiche rimaste oltre che tutte le spezie. Formate delle polpettine con il macinato e calatele.
- In ultimo incorporate tutti i tipi di pasta e portate a cottura le virtù teramane aggiungendo altro brodo all’occorrenza. Lasciate riposare per almeno un’ora prima di servirlo.
Insomma, preparare questo piatto simbolo richiede tempo ma ne vale davvero la pena. Se amate le ricette abruzzesi allora vi consigliamo di provare anche l’agnello cacio e ova.
Conservazione
Questo piatto più riposa più è delizioso quindi non temete di lasciarlo in frigorifero qualche giorno: una volta riscaldato sarà delizioso.