Un involucro friabile racchiude un ripieno a base di frutta secca, fichi, uvetta e marmellata aromatizzato con cannella e marsala.
Oggi vi portiamo alla scoperta di un dolce tipico del periodo natalizio, il buccellato siciliano. Prima dell’avvento dei due classici dolci lievitati, il pandoro e il panettone, in Sicilia ogni festività aveva il suo dolce. Nella zona di Palermo veniva e viene tutt’oggi preparato il buccellato. Inserito tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione, questo dolce, che tradizionalmente ha forma di corona, è composto da un involucro di pasta, simile alla frolla, farcito con frutta essiccata, frutta secca, cioccolato e marmellata.
Potremmo passare ore e ore a disquisire sugli ingredienti e le loro proporzioni, ma non riusciremmo comunque a mettere d’accordo due persone, figurarsi una regione intera. Quella che vi proponiamo quindi è una delle tante ricette che però presenta tutte le caratteristiche necessarie per poterlo chiamare buccellato.
E a proposito del nome: la parola deriva dal latino buccellātum, da buccella (“morso” o “boccone”), diminutivo di bucca probabilmente in riferimento al fatto che venisse spezzettato con le mani direttamente in tavola. Nella sua forma più primitiva, ossia senza farcitura, veniva consumato da marinai e legionari durante i lunghi periodi trascorsi lontano da casa proprio grazie alla lunga conservazione. Anche la presenza del foro non è del tutto casuale: le ciambelle infatti potevano in questo modo essere appese su dei bastoni.
Proprio per via della sua forma, il buccellato viene chiamato in dialetto locale cudduredda che significa “coroncina”, un po’ come i cuddura, tipici però della Pasqua. Se poi desiderate cimentarvi con altri dolci tipici dell’Isola vi consigliamo di provare il pasticciotto siciliano, ripieno con la famosa zuccata, oppure i taralli dolci siciliani, una vera delizia con la loro glassa a base di zucchero.

Ingredienti
Per l’involucro
- Farina 00 – 150 g
- Semola rimacinata di grano duro – 150 g
- Zucchero semolato – 100 g
- Uova – 1
- Latte intero – 50 ml
- Strutto – 100 g
- Ammoniaca per dolci (o lievito per dolci) – 5 g
Per il ripieno
- Fichi secchi – 200 g
- Uvetta – 50 g
- Mandorle (sgusciate) – 50 g
- Noci (sgusciate) – 50 g
- Marmellata di arance – 50 g
- Marsala – 1 bicchierino
- Cioccolato fondente – 60 g
- Cannella – 1/2 cucchiaino
Per la glassa
- Zucchero semolato – 1 cucchiaio
- Acqua – 1 cucchiaio
- Marmellata di arance – 2 cucchiai
Preparazione
Buccellato siciliano
Per preparare il buccellato cominciate dalla realizzazione dell’involucro esterno. In una ciotola, o sulla spianatoia, mescolate le due farine con lo zucchero e l’ammoniaca per dolci (in alternativa lievito per dolci).
Unite quindi il latte poco per volta, impastando a mano o con un cucchiaio di legno, e l’uovo. Una volta assorbite, incorporate lo strutto finendo di lavorare. Dovrete ottenere un panetto omogeneo e sodo. Copritelo e fatelo riposare per almeno mezz’ora.
Nel frattempo preparate il ripieno. Frullate la frutta secca in modo da ottenere una granella non troppo fine. Frullate anche i fichi secchi e l’uvetta ottenendo una sorta di pasta.
Trasferite i due composti in una ciotola, unite la marmellata, il cioccolato grattugiato, il marsala e la cannella e impastate energicamente.
Con l’impasto ottenuto formate un salsicciotto di 4 cm di diametro e mettetelo da parte.
Stendete la pasta preparata all’inizio in modo da ottenere un rettangolo poco più lungo del salsicciotto e adatto a ricoprirlo del tutto. Adagiate quindi il salsicciotto, sigillate bene il punto di chiusura più lungo, quindi sovrapponete le due estremità e sigillate anche quelle.
Decorate la superficie a piacere o con l’apposito utensile e cuocete in forno a 180°C per 25 minuti.
Sfornate e preparate la glassa di copertura facendo sciogliere nell’acqua lo zucchero e la marmellata. Utilizzate la salsa ottenuta per lucidare il dolce.
Vi lasciamo anche un video di una ricetta simile alla nostra. Noi abbiamo optato per un involucro esterno che non è la classica pasta frolla, proprio come vorrebbe la tradizione. Per il resto il procedimento è il medesimo, con alcune piccole variazioni sul quantitativo degli ingredienti.
Sono pressoché infinite le varianti di questo dolce. Eccone alcune:
- potete utilizzare della normale pasta frolla (anche in chiave vegetale o senza glutine) al posto della nostra proposta a base di strutto;
- al posto della marmellata di arance, alcune ricette prevedono quella di albicocche ma dovrete comunque aggiungere la scorza grattugiata di un’arancia per aromatizzare;
- alcune pasticcerie propongono come unica decorazione finale una spolverata di zucchero a velo.
Conservazione
Il buccellato siciliano si conserva per una settimana sotto una campana per dolci.