In camicia, ripiene, strapazzate: tutti i modi per cucinare le uova!

In camicia, ripiene, strapazzate: tutti i modi per cucinare le uova!

Uova, come cucinarle? Scopriamo tutte le preparazioni base di uno degli ingredienti più versatili che si possano utilizzare in cucina.

Se c’è un ingrediente del quale non si può proprio fare a meno in cucina, quello sono le uova. Pensateci, riuscite forse a immaginare un alimento con cui si possono realizzare primi piatti, secondi, contorni, dessert, creme, salse, antipasti e chi più ne ha più ne metta?

Le uova sono un vero e proprio jolly e dovunque le metti stanno bene. Sono fra gli ingredienti principali di alcuni dei piatti più celebri della nostra tradizione e non solo, come la carbonara o il tiramisù, ma sono imprescindibili per la maggior parte delle preparazioni dolci, e anche solo dividendo tuorlo e albume si possono realizzare piatti stupendi, come ad esempio le meringhe.

Ma facciamo un passo indietro. Già, perché prima di tutte queste ricette sfiziose, le uova sono deliziose… così come sono! Esistono infatti tantissime tecniche di cottura che permettono di servirle in tanti gusti, consistenze e modalità differenti. Siete pronti a scoprirli tutti? Allora seguiteci!

Come preparare le uova: le tecniche più famose

Preparare le uova è una vera e propria arte. Potete cuocerle in padella, in acqua bollente, friggerle o sbatterle per dare vita a una frittata… ma ognuna di queste preparazioni presenta alcune insidie e trucchetti per una resa perfetta. Che aspettiamo! Cominciamo subito questo viaggio alla scoperta delle uova!

Uova sode

Uova sode

Partiamo con loro, le uova sode. Protagoniste di piatti freddi, insalatone, contorni e tante altre ricette, per farle bisogna bollirle in acqua. Sembra semplice vero?

In realtà ci sono alcuni segreti per una resa perfetta. Innanzitutto bisognerebbe cominciare la cottura a partire dall’acqua fredda, altrimenti lo shock termico potrebbe rompere il guscio dell’uovo. In caso contrario potete praticare un piccolo foro prima di tuffarli nella pentola.

Ma la cosa più importante è il tempo di cottura delle uova sode: 8, massimo 10 minuti da quando l’acqua bolle. Perché non di più? Perché altrimenti il colore del tuorlo subirà una variazione cromatica e tenderà al verde, e la consistenza sarà troppo dura!

Uovo bazzotto

Uovo bazzotto

Non avete mai sentito nominare questo tipo di cottura? Beh, non temete: si tratta semplicemente di un uovo sodo ma con un tempo di cottura inferiore. In questo modo il bianco sarà perfettamente cotto, mentre invece il rosso rimarrà morbido.

Il tempo di cottura è di 5 minuti, massimo 7. L’uovo bazzotto è perfetto da gustare su pane tostato, magari con avocado, salmone o altro, ma anche nelle insalate, grazie al tuorlo liquido che mischiandosi con gli altri ingredienti crea una salsina sfiziosa.

Uova alla coque

Uovo alla coque

Scendono ancora i tempi di cottura dell’uovo bollito, e questo diventa uovo alla coque. Insomma, anche qui a fare la differenze ci sono i tempi di cottura, e ora abbiamo imparato che:

  • Se cuoce più di 8 minuti si chiama sodo.
  • Se cuoce più di 5 minuti si chiama bazzotto.
  • Sotto i 5 minuti un uovo diventa alla coque.

Il tempo perfetto va dai 3 ai 4, ma dipende anche dalla dimensione. Il trucco, oltre a salare leggermente l’acqua, è quello poi di raffreddarlo subito in acqua e ghiaccio, così da bloccare la cottura e ottenere un risultato perfetto.

Ma come si mangia l’uovo alla coque? Solitamente si mette sopra a un portauovo e si utilizza un rompiguscio (o anche più semplicemente un cucchiaino), dopodiché si mangia direttamente dal guscio!

Uova in camicia

Uova in camicia

Vediamo ora come fare le uova in camicia. Questa preparazione già solo dal nome ci dà un’idea di alta cucina, e questo perché si tratta di uno dei modi più difficili per cuocere un uovo.

In sostanza, la tecnica consiste nel tuffare l’uovo in acqua calda, creando un vortice che faccia in modo che la chiara avvolga il tuorlo, proprio come una camicia.

La ricetta dell’uovo in camicia, tuttavia, è molto complessa, poiché sono tantissimi i pericoli: l’uovo può rompersi, il rosso può essere troppo cotto, il bianco troppo crudo… insomma, una preparazione piena di insidie!

Quali sono dunque i trucchi più efficaci? In primis, scegliete una pentola bella larga, poi fate bollire l’acqua con il sale grosso e quando sarà arrivata a 100 °C, spegnetela: la temperatura perfetta, infatti, è di 90 °C. Prima di farlo, però, create un vortice girandola con un mestolo, assicurandovi che non sia troppo forte.

Ora arriva il bello: si versa un po’ di aceto e si tuffa l’uovo dentro al vortice. La cottura dovrà aggirarsi attorno ai 2 minuti. Prelevatelo con una schiumarola, e il gioco è fatto!

Uova al tegamino

Uova al tegamino

Si chiamano anche uova all’occhio di bue o uovo fritto, ed è una delle preparazioni apparentemente più semplici. In questo caso l’uovo viene cotto in padella, aiutato da un po’ di burro o un po’ di olio per non farlo attaccare, e viene poi condito con sale, pepe e altre spezie a piacere.

Ma quali sono le caratteristiche di un perfetto uovo al tegamino? Prima di tutto deve essere cotto, non bruciato! Poi, il tuorlo al centro deve restare morbido e infine bisogna ungere la padella e cuocerlo quando la superficie è bella calda.

Ideale da abbinare ad asparagi, prosciutto o formaggi vari, questa è un’ottima idea per un pranzo veloce o un brunch.

Uova strapazzate americane

Uova strapazzate

La ricetta delle uova strapazzate (e bacon, un classico) è un piatto che ci riporta subito alle colazioni internazionali, quelle tipiche del Regno Unito o degli U.S.A.

Si tratta di un piatto semplice e veloce, che si può servire con il classico bacon, con del salmone o su una fetta di pane abbrustolito al forno. Per farlo si sbattono le uova in una ciotola con del latte, sale e pepe, poi si fanno cuocere in padella e infine… si strapazzano!

Utilizzate una spatola e rompete le uova finché non si sarà creata una consistenza grumosa. A quel punto servitele subito finché sono ancora calde.

Uova alla Benedict

Uova alla benedict

Altra ricetta tipicamente americana, le uova alla benedettina sono colorate, golose e pefette da servire durante un brunch. Ne esistono di tantissimi tipi e varianti, ma quelle più classiche sono delle uova in camicia servite su una fetta di pane bruscato al forno, bacon croccante e salsa olandese.

La salsa olandese con dei tuorli sbattuti, sale, pepe e succo di limone. Il tutto viene poi cotto a fuoco basso e alla fine viene amalgamato del burro fuso.

Provate questo piatto per stupire i vostri cari!

Uova ripiene

Uova ripiene

Eccoci arrivata a un’altra tipica preparazione della cucina italiana, le uova sode ripiene. Per farle si fanno cuocere le uova in acqua bollente per 10 minuti massimo, poi si dividono a metà e si preleva il tuorlo, infine si mischia con altri ingredienti per dar vita a una farcia deliziosa.

Le uova vengono farcite e servite fredde come antipasto goloso. Si tratta di una ricetta molto semplice ma al tempo stesso di grande effetto e ideale da proporre a una cena o pranzo in compagnia di amici e parenti. Provate anche voi a preparare le uova ripiene!

Frittata

Frittata di patate

La frittata è una delle preparazioni più diffuse con le uova. Si tratta di una ricetta creativa, nel senso che si può realizzare semplicemente con uova, spezie, sale e pepe, ma che si può reinterpretare in tantissimi modi, utilizzando formaggio, pane ammollato nell’acqua, patate, verdure, cipolle, spezie e affettati di ogni tipo.

Il trucco per una frittata perfetta è quello di mescolare bene gli ingredienti, ungere la padella con un po’ di burro e poi cuocerla a fuoco basso per una decina di minuti, magari con un coperchio.

Girate la frittata con l’aiuto di un piatto e terminate la cottura anche dall’altro lato! Il piatto è pronto.

Omelette

Omelette

L’omelette alla francese non va assolutamente confusa con la frittata. Gli ingredienti per prepararla sono uova, che devono essere freschissime, 30 ml di latte per ogni due uova, sale e pepe. Si può aggiungere anche del prezzemolo.

La differenza sostanziale con la frittata è la cottura: l’omelette infatti deve essere morbida e bavosa, e quindi bisogna fare attenzione a non stracuocere l’uovo. Alla fine va ripiegata su se stesa e arrotolata. Si possono anche creare delle variazioni golose, farcendo il piatto con verdure, funghi, affettati, formaggi e altro.

Scadenza uova: tutto quello che c’è da sapere

Adesso che sappiamo tutto su come preparare le uova, vediamo un breve approfondimento sull’importanza della loro freschezza. Utilizzare uova fresche e da allevamenti a terra o all’aperto possono garantire piatti sani e gustosi.

Spesso, però, ci capita di conservare le uova in frigo e dimenticarcele. Ma come si fa a riconoscere le uova scadute? Basta un piccolo trucchetto della nonna: mettetele in un contenitore pieno d’acqua, e se le uova andranno a fondo saranno ancora buone, mentre invece se staranno a galla saranno vecchie e dunque non buone. Questo perché il guscio è poroso e l’aria può penetrare al suo interno, dunque quello con più aria al suo interno sarà anche quello più vecchio.

A questo proposito, ogni ricetta con uova è meglio se fatta e mangiata al momento, senza conservarla troppo a lungo.