Realizziamo insieme il purè di topinambur una ricetta perfetta per valorizzare al massimo il carciofo di Gerusalemme.
Certo, il classico puré di patate è buono e piace a tutti, però ogni tanto è piacevole anche variare un po’. Per questo oggi vi proponiamo il purè di topinambur – detto anche carciofo di Gerusalemme – un piatto con un gusto inaspettato, ma semplicissimo da preparare.
Questo ortaggio poco conosciuto e, di conseguenza, poco utilizzato è ricchissimo di proprietà. È un tubero, ossia la radice di una pianta che nei primi mesi d’autunno fiorisce con un bellissimo fiore giallo/arancione, facile da trovare nelle campagne incolte. Per quanto riguarda gusto ricorda il carciofo, mentre la consistenza è più simile alle patate.
Ecco spiegato perché una delle ricette più diffuse è proprio il purè di topinambur. Nella versione senza patate che proponiamo noi si prepara in circa 40 minuti. Tempi lunghi quindi dovuti unicamente alla cottura della radice. Serviranno poi del latte, anche vegetale, del burro e qualche aroma come noce moscata e pepe.
Vi possiamo garantire che se amate i carciofi, una volta provato non lo abbandonerete più. Provatelo anche in padella o al forno, oppure trasformatelo in una deliziosa crema, perfetta per l’inverno e ideale da arricchire con dei crostini di pane.

Ingredienti
Per il purè di topinambur
- Topinambur – 500 g
- Latte intero – 50 ml
- Burro – 1 noce
- Sale fino – q.b.
- Pepe – q.b.
- Noce moscata – q.b.
- Parmigiano grattugiato – 50 g
Preparazione
Purè di topinambur
Con un pelapatate, sbucciate con cura il topinambur e tagliatelo a tocchetti medio/piccoli. Per sicurezza dategli poi un’altra sciacquata.
Tuffate il tutto in una pentola di acqua salata bollente, che avrete messo a scaldare in precedenza e lasciate cuocere per circa 30 minuti. Per verificare la cottura, infilzatene un pezzetto con una forchetta e se risulta morbido avrete la certezza che è pronto.
Scolate il tutto e frullate con un minipimer aggiungendo il latte, il burro e il formaggio grattugiato. Aggiustate di sale e insaporite con pepe e noce moscata. Servite ben caldo.
Per molte ricette potete usare il topinambur con la buccia, ma questa è un’eccezione perchè vogliamo un purè cremoso e senza grumi. In ogni caso, però, va pulito benissimo: sciacquate sotto acqua corrente fresca e strofinate con una spazzolina. Andremo a sbucciarlo ma è pur sempre una radice!
Vi lasciamo anche un video con tutti i passaggi. Come potete vedere è altresì possibile utilizzare un passaverdure al posto del minipimer.
Volete preparare il puré di topinambur vegano? Niente di più semplice: sostituite il latte vaccino con quello di soia, il burro con un burro vegetale (o della margarina) e del lievito alimentare in scaglie al posto del formaggio.
Purè di topinambur e patate
Per ottenere un purè più cremoso potete aggiungere 2 patate tagliate a dadini da cuocere insieme al tubero. Quando andrete a schiacciare il tutto, le patate doneranno al vostro contorno una cremosità extra.
Conservazione
Consigliamo di conservare in frigo per massimo 2-3 giorni, all’interno di un apposito contenitore con coperchio. Sconsigliamo al congelazione in freezer.